Liguria in zona gialla, la gioia dei ristoratori: "Siamo pronti a ripartire"
di Redazione
Da domenica i locali potranno aprire a pranzo. Obbligo di chiusura alle 18, take away fino alle 22 e consegna a domicilio senza restrizioni d'orario
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Domenica è il grande giorno: la Liguria passa da zona arancione a zona gialla. Tra le categorie più soddisfatte ci sono i ristoratori, che a partire dall'11 novembre scorso erano stati costretti a reinventarsi con il servizio d'asporto e con le consegne a domicilio, le uniche attività ammesse in zona arancione.
A partire da domenica 29, quindi, i ristoranti potranno tornare ad accogliere i clienti all'interno dei locali a pranzo, ovviamente sempre nel rispetto delle norme di distanziamento e fino al numero massimo di capienza permesso dagli spazi. Bisognerà chiudere le porte dei locali entro le 18; il servizio d'asporto è permesso fino alle 22, mentre le consegne a domicilio non hanno limiti d'orario.
Tra ristoratori e baristi genovesi si respira un'aria di fiducia e tanta voglia di ripartenza."Da domani siamo aperti a pranzo, siamo carichi e positivi: speriamo che i genovesi abbiamo voglia di uscire", dicono al Marpione di Via Cesarea. "In queste settimane abbiamo cercato di tirare avanti, senza perdere la speranza. Ora siamo sotto Natale, speriamo che la gente abbia viglai di aiutarci".
"Siamo pronti e contenti, anche se dobbiamo lavorare soltanto a pranzo è un bel segnale", dichiara Sergio del ristorante "Il Genovese". Per il pranzo di domenica sono già arrivate delle prenotazioni, anche se la notizia della possibilita di riaprire è arrivata un po' all'improvviso. "Non siamo mai stati chiusi, abbiamo cercato di tenerci vicini ai clienti".
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