Liguria: Legacoop e Rina, accordo per certificare la parità di genere nelle cooperative
di Redazione
Le aziende munite di certificazione della parità di genere possono ottenere diverse agevolazioni
Non è un semplice codice ma rappresenta il raggiungimento della certificazione della parità di genere. E grazie all’accordo firmato oggi tra Legacoop Liguria e RINA, multinazionale di certificazione attiva in più di 70 paesi, sarà possibile garantire un servizio specifico che accompagnerà le cooperative associate a definire criteri, prescrizioni tecniche ed elementi funzionali per raggiungere questa certificazione.
La firma (nella foto, Mattia Rossi presidente Legacoop Liguria e Mario Toscani commercial director certification RINA) è una tappa ulteriore dell’attività di promozione che la Commissione Pari Opportunità di Legacoop Liguria sta portando avanti da tempo per sostenere le imprese a cogliere l’opportunità della certificazione di genere, facendo leva su elementi valoriali storici che caratterizzano il modello cooperativo.
“Le nostre cooperative sono organizzate per creare ambienti di lavoro che garantiscano ogni forma di libertà, senza discriminazioni e molestie. Investono sulla formazione e sulla crescita dei salari rispettando le pari opportunità, garantiscono il più possibile la creazione di forme di flessibilità che permettono la conciliazione fra famiglia e lavoro - sottolinea Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria -. Sono elementi valoriali che oggi, certificandoli, possono diventare elemento di competitività. Con il supporto di RINA possiamo accompagnare tante cooperative a raggiungere questo ambito traguardo”.
Peraltro le aziende munite di certificazione della parità di genere possono ottenere diverse agevolazioni: un bonus contributivo mensile pari all’1% (sul totale del personale assunto) della contribuzione complessivamente dovuta dal datore di lavoro, entro il limite massimo di 50.000 euro annui per azienda; premialità nella partecipazione a gare e bandi pubblici; premialità nell’accesso a finanziamenti europei/internazionali/nazionali; vantaggi reputazionali del brand; maggiore attrattività di talenti.
Ma per superare l’attività di pre-screening richiesta dalle norme ministeriali per avere queste agevolazioni, occorre dimostrare - tra i diversi elementi - di applicare un programma di welfare, indicare la percentuale di dipendenti donne rispetto al totale dei dipendenti, spiegare qual è il rapporto tra manager donne rispetto al totale delle figure manageriali presenti, indicare a parità di inquadramento professionale il differenziale retributivo per genere, indicare le eventuali promozioni di donne e uomini nel corso dell’ultimo anno, spiegare se c’è una valutazione del rischio di molestie e violenza sui luoghi di lavoro, illustrare la presenza asili nido aziendali o convenzionati, la flessibilità dell’orario di lavoro.
Ora grazie ai servizi garantiti da RINA, le imprese cooperative - dopo una prima fase di approfondimento con la Commissione Pari Opportunità di Legacoop Liguria - avranno la possibilità di essere assistite in tutte le fasi per arrivare alla certificazione.
“Ci impegniamo con determinazione per supportare le cooperative nel raggiungere gli standard più elevati di ambiente lavorativo, promuovendo un clima di rispetto, uguaglianza e crescita - dichiara Mario Toscani, commercial director certification RINA -. Collaborare con Legacoop Liguria e le sue cooperative è un'opportunità per noi di mettere in pratica la nostra missione di certificare e promuovere le migliori pratiche aziendali. Siamo orgogliosi di contribuire alla realizzazione di ambienti di lavoro inclusivi e competitivi, che pongono al centro il benessere dei dipendenti e il rispetto delle pari opportunità”.
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