Liguria, rigassificatore galleggiante: entro fine anno i dettagli del progetto
di Stefano Rissetto
Il presidente della Regione Toti illustra l'importanza strategica dell'impianto. Il Pd: "Risposte insoddisfacenti"
Il rigassificatore galleggiante è stato al centro della riunione odierna del consiglio regionale, con il presidente Toti a rispondere a un'interrogazione della minoranza: “Il rigassificatore rientra nel piano energetico nazionale che ha individuato nel Mar Ligure Occidentale l’area adatta ad accoglierlo: credo sia normale che la Liguria, che ospita alcuni dei principali porti del Paese, abbia dato la sua disponibilità per questa struttura, anche nell’ottica della collaborazione che deve esistere - dice Toti - tra Governo ed enti locali in temi strategici come quello dell’approvvigionamento energetico”.
“Si tratta di un impianto strategico per tutto il Nord Italia - prosegue il presidente - e i vantaggi per le aree interessate dovranno essere significativi, con opere compensative adeguate a fronte dei lavori che si renderanno necessari. Pensare che le energie rinnovabili possano escludere del tutto l’uso dei rigassificatori è poco realistico, dato che queste fonti non forniscono energia in modo costante; il gas resterà un elemento fondamentale per garantire la costanza di approvvigionamento”.
Per quanto riguarda i dettagli del progetto, “l’impianto sarà offshore, ovvero a diversi chilometri a largo delle coste, e userà tecnologie già ampiamente utilizzate e a bassissimo rischio – conclude Toti - Entro fine anno avremo una definizione precisa del percorso, inclusa l’individuazione del sito, un percorso che sarà sempre accompagnato da un costante dialogo con governo e territorio. Entro la fine del mese, inoltre, avremo un altro incontro con il ministero su questo tema”.
"Da Toti sono arrivate risposte vaghe e nessun nuovo elemento su dove sarà collocato il rigassificatore in Liguria. La Giunta regionale condivida le scelte con il territorio e con gli organi preposti, un tema così delicato non può essere imposto dall'alto". Così il consigliere regionale Roberto Arboscello (Pd) disapprova l'intervento del presidente della Regione Liguria e commissario per la costruzione del rigassificatore del Mar Ligure Giovanni Toti in Consiglio regionale.
"Il presidente della Regione non può derubricare e archiviare l'argomento con la risposta: 'l'impianto sarà al largo, ma non è ancora dato sapere quanto al largo, ed è presto per parlare di aree'" ha commentato Arboscello. "Non vorremmo che la Giunta decida di parlarne quando ormai è troppo tardi e, come spesso avviene, tutto è già stato deciso, con i territori che subiscono le scelte-ha proseguito il consigliere regionale del Pd-. Una materia così delicata non può non essere condivisa e i cittadini non possono e non devono sapere quello che avviene solo a mezzo stampa, come spesso questa amministrazione è solita fare: la giunta deve confrontarsi con i territori e riferire i vari passaggi in consiglio e in commissione regionale per avviare un dialogo il più aperto possibile, per valutare al meglio tutte le considerazioni di impatto ambientale e il dove, come e quando sarà collocato".
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