25 aprile, Mattarella a Staglieno omaggia i partigiani e poi va al teatro Ivo Chiesa per la cerimonia ufficiale: la visita in diretta su Telenord

di Matteo Cantile

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Celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione, il Capo dello Stato partecipa agli eventi ufficiali in città prima di rientrare a Roma

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è oggi a Genova per l’80° anniversario della Liberazione.  E' atterrato all'aeroporto Colombo di Genova il Falcon 900 dell'Aeronautica militare sul quale ha viaggiato il Presidente della Repubblica.

Il programma - Il presidente alle 11,30 ha visitato il Campo dei Partigiani al cimitero monumentale di Staglieno per posizionare la corona d'alloro della Presidenza della Repubblica poi il presidente si è trasferito al Teatro Ivo Chiesa, accolto dall'arcivescovo Tasca, dal ministro Crosetto, dal governatore Bucci, dal prefetto Torraco, dal sindaco facente funzioni Piciocchi e dal direttore del teatro Livermore. La visita del Capo dello Stato è trasmessa in diretta TV e streaming da Telenord a partire dalle ore 10.30, con la possibilità per il pubblico di seguire gli spostamenti del presidente in città.

Cerimonia al Teatro Nazionale – Alle 12, al Teatro Nazionale Ivo Chiesa, l’evento ufficiale del 25 aprile, con un discorso del Capo dello Stato e lo spettacolo “D’Oro – Il sesto senso partigiano”. Prima di Mattarella hanno preso la parola il vicesindaco metropolitano Segalerba, il sindaco facente funzioni Piciocchi che ha ricordato "Genova è la sola città europea liberatasi da sola, con la partecipazione di una intera comunità di operai e studenti che aveva avuto il coraggio di alzare la testa". Nel suo discorso Piciocchi ha ricordato Teresa Mattei, futura costituente, e Aldo Gastaldi "primo partigiano d'Italia" e i 300 morti e 3000 feriti dei giorni dell'insurrezione. Marco Bucci, presidente della Regione, ha parlato di "visita che assume un significato ancor più profondo alla luce della storia di Genova, la cui liberazione autonoma fu un momento decisivo per l'Italia e per l'Europa. Genova si liberò da sola, protagonista della propria storia, come fu e come sono sicuro sarà ancora". Mino Ronzitti, presidente Istituto storico Resistenza, ha ricordato "lo spettro di Varsavia" che non si ripetè a Genova e lo scenario storico della liberazione di Genova, e ha ricordato Aldo Gastaldi e Giovanni Serbandini 'Bini'.
L’ensemble del Conservatorio “Niccolò Paganini” precede l’evento con brani di Monteverdi, Mahler, Charpentier e l’inno di Mameli.

Corteo cittadino – Il corteo, posticipato al pomeriggio per consentire la partecipazione del Presidente, inizierà alle 15 con partenza da Piazza della Vittoria. Sarà aperto dalla banda Filarmonica Sestrese e percorrerà le vie del centro, con tappa sotto il Ponte Monumentale dove saranno deposte corone al Sacrario dei Caduti Partigiani e lette la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare e l’Atto di Resa del 1945.

Conclusione in piazza Matteotti – Il corteo terminerà tra le 16.30 e le 17 in piazza Matteotti, dopo un passaggio da Largo Pertini. Qui si svolgerà la cerimonia conclusiva con gli interventi istituzionali del vicesindaco e del presidente della Regione, seguiti dall’orazione ufficiale di Paolo Corsini, presidente dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri.

Significato storico – Il 25 aprile ricorda il giorno del 1945 in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia lanciò l’insurrezione contro l’occupazione nazi-fascista. Genova ha un ruolo centrale in questa memoria: liberata dai partigiani locali prima dell’arrivo degli Alleati, la città fu teatro della resa firmata dal generale tedesco Meinhold nella villa Migone.

Onorificenze – Per il suo contributo alla Resistenza, Genova ha ricevuto nel 1947 la Medaglia d’Oro al Valor Militare. La motivazione ricorda l’eroismo della popolazione e la salvezza del porto e delle industrie ottenute senza l’intervento alleato.

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