Migranti a Struppa, stasera assemblea pubblica con Don Giacomo Martino
di Fabio Canessa
1 min, 18 sec
In arrivo a Villa Ines 50 stranieri, il sacerdote: "Speriamo di non dover ricominciare da capo"
Assemblea pubblica stasera alle 21 a Struppa per consentire a don Giacomo Martino, responsabile di Migrantes della Curia, di illustrare ai cittadini il progetto di accoglienza nel Cas nei pressi di via Lucarno, ricavato a Villa Ines, (ex sede Anffas) per 50 migranti rimasti senza un ricovero in seguito alla rinuncia di proseguire il servizio dei centri che li assistevano. Una passo indietro obbligato, a dire delle associazioni, dai tagli ministeriali che hanno ridotto da 35 a 18 euro i contributi per ogni aspirante profugo.
L'incontro, fissato dal Municipio Media Valbisagno nei locali di via Creto 4, alla Doria, è stato deciso in seguito alle proteste di esponenti della destra estrema e della Lega Nord contrari alla riapertura del centro di accoglienza straordinario (Cas) in salita Canova di Struppa, dove fra l'altro già in passato Migrantes aveva ospitato decine di richiedenti asilo. Allora, dopo le proteste iniziali, gli abitanti della zona avevano cambiato idea accettando la presenza dei migranti.
Don Martino intanto è intervenuto sulla pagina Facebook di Telenord in risposta ai commenti sulla notizia: "Speriamo - scrive - di non dover ricominciare da capo. Abbiamo fatto in modo che nessuno finisse per strada. Abbiamo seguito tutte le regole di un bando che ha cancellato ogni dignità di integrazione e di vita diminuendo le risorse del 40%. Tanti non se la sono sentita di continuare, noi abbiamo provato".
Quello di stasera, si augura Don Martino, sarà un "incontro con le persone che hanno già avuto i nostri ragazzi, le persone che hanno maturato fiducia nella relazione con noi, le persone che non si fanno accecare dall'odio senza motivo".
Condividi:
Altre notizie
Mercoledì sera Benvenuti in Liguria fa tappa a Bormida, Osiglia e Rialto
25/11/2024
di Gilberto Volpara
Giornata contro la violenza sulle donne: eventi a Genova e in tutta Italia per ricordare e sensibilizzare
25/11/2024
di Matteo Cantile