Conte annuncia il nuovo decreto: 400 miliardi per il sostegno alle imprese
di Marco Innocenti
"Cosa succederà dopo il 13 aprile? Ancora non siamo in grado di dirlo"
Nuovo discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei ministri svolto questa sera a Palazzo Chigi.
"Oggi è stata giornata intensa con tutti i ministri - ha annunciato Conte - Avevamo tanto da deliberare. Vi annucnio che con il decreto appena approvato diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro per le nostre imprese che siano piccole, medie o grandi, 200 miliardi per il mercato interno e altri 200 miliardi per potenziare l'export. E' una potenza di fuoco. Non ricordo un intervento così poderoso per il finanziamento delle nostre imprese nella storia della repubblica. Sarà fatto attraverso prestito erogati tramite i normali canali finanziari, con la differenza che lo Stato offrirà una garanzia per far sì che tutto avvenga in modo celere, spedito e sicuro. In particolare potenzieremo il Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese e poi aggiungiamo anche il finanziamento attraverso Sace, società che è e resterà nel perimetro di Cdp, sempre a beneficio delle piccole ma anche delle medie e grandi imprese. Abbiamo anche varato importanti misure fiscali con sospensione di vari pagamenti per aprile e maggio. Abbiamo potenziato lo strumento della Golden Power, col quale noi potremo controllare operazioni societarie e scalatre eventualmente ostile anche in settori finanziari, creditizi e molti altri. Questo strumento ci consentirà di intervenire per evitare scalate volte a controllare asset strategici per il Paese. Abbiamo anche approvato uan norma per la scuola".
"In questi giorni mi sono confrontato con tanti leader europei - ha aggiunto - che esprimono ammirazione per la forza e la resilienza del nostro paese. Ci chiedono molto spesso le caratteristiche del modello Italia e per il nostro operato. Tutti voi state dando grande impuslo alla battaglia al virus. Quando tutto sarà finito, ci sarà una nuova primavera che potremo vivere tutti insieme per l'Italia. Il pensiero va sempre alle migliaia di persone che ogni giorno lavorano in prima linea per noi. Sono giorni particolari, ci avviciniamo ad una festa radicata nella nostra tradizione, che ci porta giorni lieti ma li vivremo a casa. Sarebbe irresponsabile allentare questa fiducia che abbiamo nel rispetto delle regole. Pasqua significa passaggio, cioé il riscatto dalla schiavitù dell'Egitto e noi speriamo che la Pasqua ci possa portare verso una prospettiva migliore e di riscatto".
"Cosa succederà dopo il 13 aprile? - ha detto poi Conte - Ancora non siamo in grado di dirlo. Siamo in continuo contatto col Comitato scientifico ma ancora non possiamo sbilanciarci. Sicuramente dovremo fare sacrifici ancora per un po' ma anche quando le misure saranno allentate resteranno dei protocolli di sicurezza".
"Con questo decreto noi realizziamo un intervento senza precedenti al sostegno del sistema produttivo - ha spiegato il ministro dell'economia Gualtieri - Mettiamo in campo prestiti garantiti dallo Stato fino al 90% per tutte le imprese, senza limiti di fatturato, che potranno arrivare fino al 25% del fatturato o al doppio del costo del personale. Le garanzie saranno erogate al sistema bancario con condizioni chiare e semplici. Complessivamente, con questo decreto e con quello di marzo, noi mobilitiamo fino a 750 miliardi di risorse garantite dallo Stato per preservare il nostro sistema produttivco e aiutarlo ad affrontare questo momento difficile. Un intervento importante che si affianca al differimento delle scadenze fiscali. Nel decreto di aprile ci saranno altre risorse".
"Il governo ha voluto rispondere all'esigenza delle imprese di avere liquidità - ha spiegato il ministro per lo sviluppo economico Patuanelli - ma il nostro sistema è anche fatto di tante piccole partite iva e di tante imprese artigiani e di professionisti. Per loroabbiamo rafforxzato uno strumento che usano già che è quello del Fondo Centrale di Garanzia che portiamo alla possibilità di un prestito fino a 5 milioni di euro sul quale per il 90% sarà lo Stato a fare da garante. Ovviamente c'è un bisogno immediato di liquidità anche per i più piccoli e in qiuesto caso abbiamo fatto una misura forte: fino a 25 mila euro la garanzia dello Stato sarà totale e la procedura di erogazione sarà immediata e priva di vincoli o di valutazioni. Abbiamo poi creato una sezione per affidamento fino a 100mila euro con garanzie dello Stato fra il 90 e il 100%".
"Il decreto ci permetterà di terminare questo anno e ci traghetterà verso il prossimo - ha spiegato infine la ministra dell'istruzione Lucia Azzolina - Con questo decreto abbiamo trasformato gli esami di stato e della secondaria di primo grado facendo in modo che nessuno venga lasciato indietro come recita la Costituzione. Abbiamo pensato a due possibili opzioni che permetteranno ai nostri studenti di fare degli esami secondo i reali apprendimenti raggiunti. Abbiamo messo l'anno in sicurezza. Non si parli di '6 politico', categorie storiche vetuste. La valutazione di uno studente non è legata aun freddo voto numerico ma deve guardare ad un periodo complessivo di ben 5 anni. Noi abbiamo messo al centro gli studenti che recupereranno, se necessario, a settembre dell'anno successivo. Chiedo scusa ai precari, perché non riusciremo ad aggiornare le graduatorie d'istituto a causa di modalità vetuste che prevedono l'invio di raccomandate, di ricevute di ritorno e troppe lungaggini burocratiche. Non riusciremo a svolgere le procedure necessarie per un milione di domande cartacee ma lo faremo il prossimo anno con una procedura digitalizzata. Una buona notizia riguarda i posti per le assunzioni su quota 100, provvedimento che i precari volevano da tempo e che finalmente arriva. Abbiamo stanziato anche risorse per l'acquisto da parte degli istituti scolastici di device da destinare agli studenti meno abbienti".
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