Nuovo dpcm, Liguria in area gialla: ecco cosa significa e quali sono le nuove restrizioni
di Marco Innocenti
Divieto di circolazione fra le 22 e le 5, chiusura dei negozi nei centri commerciali nel weekend, bar e ristoranti aperti fino alle 18
"La situazione appare critica - ha detto Giuseppe Conte in diretta - il virus sta correndo forte e violento. Dal 19 al 25 ottobre il numero di nuovi casi è quasi raddoppiato rispetto alla settimana precedente. Dobbiamo introdurre delle misure intensive ma oggi disponiamo di un piano molto articolato di valutazione della curva del contagio e ci permette di decidere dove intervenire con misure ben mirate. Andiamo quindi a inserire misure restrittive più articolate: abbiamo distinto il paese in tre aree, gialla, arancione e rossa e tutte le misure entreranno in vigore venerdì per dar tempo a tutti di organizzare le proprie attività.
"Nell'area gialla, nella quale rientrano Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto e le province di Trento e Bolzano, vengono introdotte le seguenti restrizioni:
- sarà vietato circolare dalle 22 alle 5 salvo comprovati motivi di lavoro, necessità o salute. Si raccomanda però di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio o situazioni di necessità.
- nei giorni festivi e prefestivi chiudono i negozi nei centri commerciali ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, edicole e tabaccherie
- chiudono i musei e le mostre
- per quanto riguarda la scuola, si passa alla didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Continuano lezioni in presenza per scuole dell'infanzia, elementari e medie. Chiudono le università, salvo alcune attività per matricole e i laboratori. Sono sospese tutte le prove preselettive e scritte per i concorsi pubblici e privati e di abilitazioni, ad eccezione di quelli per medici e infermieri
- I mezzi di trasporto pubblico potranno riempirsi solo fino al 50% fatta eccezione per i trasporti scolastici.
- Sospensione di attività per sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine, anche nei bar e nelle tabaccherie
- Bar e ristoranti restano aperti fino alle 18, ma l'asporto è consentito fino alle 22. Nessun arestrizione per le consegne a domicilio
- Restano aperti i centri sportivi mentre restano chiuse palestre e piscine, teatri e cinema.
"Nell'area arancione a criticità medio alta ricadono le regioni Puglia e Sicilia e qui varrà il divieto di circolazione dalle 22 alle 5 salvo comprovati motivi di lavoro o di salute. In aggiunta qui è vietato spostarsi fra regioni diverse o da un Comune all'altro, salvo comprovati motivi o per servizi non disponibili nel proprio comune. In queste regioni chiudiamo anche bar e ristoranti che possono però operare in asporto fino alle 22. Tutte le altre misure, ovviamente, valgono quelle già spiegate per le aree gialle".
"Nelle regioni di area rossa, Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta, è vietato ogni spostamento, in qualsiasi orario anche nel proprio comune, tanto più da una regione all'altra. Chiudono bar e ristoranti, con asporto consentito fino alle 22. Negli uffici pubblici obbligo di smartworking salvo per attività indifferibili. Didattica a distanza anche per le seconde e terze medie. Restano aperte solo scuole d'infanzia, elementari e prima media. Corsi universitaria a distanza, salvo corsi di medicina e relativi laboratori. Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute come nazionali dal Coni ma resta consentita solo l'attività sportiva all'aperto e in forma individuale. Anche qui per i mezzi di trasporto pubblico riempimento consentito fino al 50%".
"Come vedete - ha aggiunto Conte - non ci sono regioni in aree verdi perché la pandemia corre ovunque e non ci sono regioni che si possano sottrarre a queste nuove misure restrittive. Le misure entreranno in vigore venerdì 6 novembre e avranno durata di 15 giorni. Se una regione dovesse rientrare in una condizione di rischio più basso per almeno 14 giorni, potrà scendere a misure meno restrittive".
E sui ristori agli operatori economici: "Già domani porteremo in consiglio dei ministri un nuovo decreto legge per garantire ristori immediati da accreditare sui conti correnti degli operatori economici tramite l'Agenzia delle Entrate. Non possiamo ancora dare una cifra sugli stanziamenti ma dovrebbero essere circa 1.5-2 miliardi di euro. Ma se ci fosse necessità di disporre ulteriori risorse, andremo in Parlamento anche per un ulteriore scostamento".
"In astratto - ha poi aggiunto Conte - è possibile anche una futura differenziazione più specifica, per intenderci che una singola provincia rientri in una fascia di restrizioni diverse rispetto a quelle del resto della regione d'appartenza. Li valuteremo nei prossimi giorni ma, secondo gli esperti, una differenziazione più minuta potrebbe avere minor efficacia. Ci aspettano ancora mesi lunghi e difficili ma con l'impegno di tutti possiamo recuperare un margione di solidarietà. E' un percorso che dovremo fare sostenendoci tutti, gli uni con gli altri".
Capitolo autocertificazione: "Se c'è un divieto e si esce, servirà l'autocertificazioni. Dove invece c'è solo la raccomandazione di non uscire se non per comprovati motivi, è ovvio che non servirà alcuna autocertificazione".
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