Peste suina, senatore Crucioli: "Ordinanza boschi provvedimento abnorme, questo è il Governo dei lockdown"
di Giorgia Fabiocchi
Per l'ex grillino è sconcertante la facilità con cui il Governo ha vietato ai cittadini di svolgere qualunque attività nei boschi per sei mesi
Il senatore ligure del Gruppo misto, ex Mov5stelle Mattia Crucioli, si scaglia contro l'ordinanza del Governo, firmata dai ministri alla Salute e alle Politiche agricole Roberto Speranza e Stefano Patuanelli, sul contenimento della peste suina africana in 114 comuni, tra Piemonte e Liguria. L'ordinanza prevede il divieto di svolgere ogni tipo di attività nei boschi per i prossimi sei mesi, dalla caccia al trekking, passando per la raccolta di funghi e di tartufi, fino ad arrivare a sport come la montain bike e la pesca.
"Sconcerta la facilità con cui il Governo ha vietato ai cittadini di 114 Comuni della Liguria e del Piemonte di svolgere qualunque attività nei boschi per 6 mesi" - commenta il fondatore de L'Alternativa c'è Mattia Crucioli -. Sei mesi è un periodo non meramente emergenziale ed erode ulteriori importanti spazi di libertà dei cittadini già duramente provati anche a livello psicologico dai precedenti confinamenti, chiusure e quarantene di vario genere e durata".
Per l'ex esponente grillino "si è scelto di tutelare un tipo di economia, quella degli allevamenti di suini, prevalentemente presenti in Emilia e Lombardia, a discapito del territorio e dell'economia rurale ligure e piemontese".
"Questo è indubbiamente un governo dal lockdown facile", la stoccata finale all'esecutivo di Mario Draghi, inviso al senatore Crucioli.
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