Ponte, Bucci: "Aree consegnate in ritardo, ora rimboccarsi le maniche per recuperare"
di Redazione
Il sindaco assicura: "Se tutto fila liscio manteniamo il 30 aprile come data"
"Di penali ne riparleremo ma il problema non è quello, io non smetto di essere fiducioso. Se tutto fila liscio è possibile mantenere il 30 aprile". Lo ha detto il sindaco di Genova e commissario Marco Bucci riguardo ai ritardi da recuperare per il nuovo viadotto sul Polcevera. Tutti si devono "tirare su le maniche: lo sta facendo il commissario, lo fa Salini, lo fa Fincantieri e lo dovrà fare il Rina aiutando le aziende a elaborare un project planning che sia integrato".
"Abbiamo tre fattori di ritardo, il maltempo per il cantiere, il mare grosso che ha ritardato il trasporto dei conci e il fatto che alcune aree siano state consegnate ai costruttori due mesi dopo rispetto al previsto, anche a causa della questione amianto. Non possiamo farci niente se non tirarci su le maniche e lavorare per diminuire il più possibile questo ritardo", ha spiegato il commissario Marco Bucci che non ha ancora non ha avuto modo di poter vedere il programma aggiornato dei lavori, al centro di una riunione tecnica ancora in corso.
"Entro domani o venerdì avremo le idee chiare - aggiunge - con il nuovo calcolo della best option per la conclusione dei lavori ma a questo punto la data conclusiva può cambiare ogni mese, sia in un senso sia nell'altro". Da contratto la consegna dell'opera è fissata al 30 aprile 2020, giorno oltre il quale potranno scattare le penali nei confronti dei costruttori. Anche il commissario, come già fatto da una nota del consorzio PerGenova nelle ultime ore, ha rassicurato sulla produzione delle componenti in acciaio del ponte da parte di Fincantieri. "L'azienda ha garantito che farà il suo lavoro, come tutti".
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