Ponte Genova San Giorgio, Webuild e Fincantieri consegnano le "chiavi" a Bucci
di Redazione
Il viadotto passerà dal commissario al Mit e quindi ad Autostrade che procederà con l’apertura all'esercizio
Quindici mesi dopo l'inizio dei lavori di costruzione del nuovo Ponte di Genova, Webuild e Fincantieri consegnano le chiavi dell'opera dei record al sindaco di Genova e Commissario Straordinario per il Ponte Marco Bucci. Terminati i lavori di finitura sulla parte superiore del Ponte, emesso con esito favorevole il Certificato di Collaudo Statico, effettuata quindi l'ispezione di viabilità per consentire l'apertura al traffico, con la firma del Protocollo d'Intesa, il Ponte passerà dalla Struttura Commissariale al Ministero delle Infrastrutture e dei Traporti e quindi al Concessionario che, presa in carico l'infrastruttura, procederà con l'apertura all'esercizio.
Gli ultimi giorni di lavoro - che non si sono fermati neppure durante il Concerto dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale Santa Cecilia diretta dal Maestro Antonio Pappano il 27 luglio - hanno visto il cantiere impegnato nella posa dello strato di usura (lo strato di asfalto più superficiale, dell'altezza di 4 cm), nell'installazione della segnaletica orizzontale e verticale e del sistema robotico che verificherà lo stato di integrità dell'infrastruttura e permetterà di intervenire con eventuali azioni di manutenzione in via preventiva. Continueranno ora a terra le ultime attività secondarie che non impattano sulla viabilità del nuovo Ponte San Giorgio, pronto per essere inaugurato.
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