Porto Genova, Signorini: "I no green pass capiscano che lo stop del porto è insostenibile"
di Alessandro Bacci
Il presidente a Telenord: "È una situazione fluida, poteva essere peggio questa mattina, speriamo con l'aiuto del prefetto nella risoluzione fra oggi e domani"
"Credo che i manifestanti possano capire che il blocco di un porto fondamentale come quello di Genova non sia una situazione sostenibile, ma vedremo come evolve la giornata". Il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale Paolo Emilio Signorini fa il punto della situazione delle manifestazioni dei No green pass ai varchi del porto di Genova a margine del convegno in corso a Telenord su 'La portualità italiana: transizione ecologica e digitalizzazione'.
"Oggi rischiavamo di avere un blocco più pesante, invece per ora c'è una situazione che consente al porto di lavorare sia pure con difficoltà. Nei negoziati bisogna avere buon senso da entrambe le parti" aggiunge Signorini. Il quadro è in evoluzione. "In questo momento è aperto il varco San Benigno ponente - elenca - e la situazione è abbastanza fluida anche a Pra'. Abbiamo un presidio con circa 200 manifestanti a varco Etiopia che tendono a bloccare anche la rotonda interna. E abbiamo una situazione di parziale blocco di varco Albertazzi in entrata, per arrivare alla stazione marittima, dove abbiamo messo uno dei centri tampone per i camionisti. È una situazione fluida, poteva essere peggio questa mattina. Speriamo - ha concluso - che si vada nella situazione auspicata ieri dal presidente della Regione Toti e con l'aiuto del prefetto di risoluzione fra oggi e domani."
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