Porto: Signorini verso Iren, un commissario a Palazzo San Giorgio, ecco lo scenario

di Stefano Rissetto

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La figura transitoria governerebbe l'Autorità portuale in una fase delicatissima, tra Prp, diga e depositi chimici

Porto: Signorini verso Iren, un commissario a Palazzo San Giorgio, ecco lo scenario

Si avvicina la nomina di Paolo Emilio Signorini, attuale presidente dell'Autorità Portuale di Genova e Savona, alla carica di amministratore delegato di Iren, al posto di Gianni Vittorio Armani passato a guidare Enel. La compagnia energetica, una SpA di diritto privato a partecipazione pubblica quotata a Piazza Affari, ha come azionisti forti i Comuni di Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, uniti da un patto di sindacato che riconosce al capoluogo ligure l'indicazione dell'amministratore delegato. Tra l'altro il mandato sarebbe a tempo, condizionato allo svolgimento il prossimo anno delle elezioni amministrative che riguardano alcune delle città presenti nell'azionariato, al termine delle quali l'orientamento dei soci potrebbe differenziarsi dall'assetto attuale.

Il trasferimento di Signorini alla guida di Iren aprirebbe di conseguenza il problema del ricambio ai vertici del porto di Genova, casella che dal ministero delle Infrastrutture - per voce del viceministro Edoardo Rixi, parlamentare genovese leghista molto ascoltato dal sindaco Bucci - danno per affidata a una figura con poteri commissariali, che alcune indiscrezioni individuano nell'attuale segretario generale Paolo Piacenza. Il commissario avrebbe il compito di guidare Palazzo San Giorgio fino all'approvazione di una nuova legge sui porti, in un arco di tempo non brevissimo nel corso del quale Genova è al centro di scelte epocali come piano regolatore portuale, diga, depositi chimici.