Presa gang dei Rolex, arrestati 4 trasfertisti dopo colpo ad Albaro
di Redazione
2 min, 13 sec
Minacciavano vittime con pistola e gli strappavano orologio, forse autori di sei o sette rapine
Arrestati la scorsa notte dai poliziotti delle volanti i quattro pregiudicati che da mesi rapinavano Rolex ed altri orologi di valore ai passanti nelle zone di Sturla ed Albaro, nel levante della città.
Si tratta di quattro trasfertisti arrivati da Napoli, Francesco Divano, 53 anni, Vincenzo Iavarone e Cristiano Tarasco, 31, e di Roberta Fontanarosa, 28 anni. In due hanno provato a strappare l'orologio di 7 mila euro a un ragazzo con un'amica eppoi sono scappati a bordo di un'auto. E' successo nei pressi del "Baretto" affacciato sulla promenade di corso Italia: i quattro banditi sono fuggiti a bordo della vettura, una Fiat. Ma l'allarme lanciato da alcuni testimoni ha permesso agli agenti delle volanti di giungere sul posto in pochi minuti e di bloccarli poche centinaia di metri di distanza, in via Caprera,a Sturla.
Dalle prime indiscrezioni i quattro, che facevano la spola fra Napoli e la Liguria, negli ultimi mesi a Genova potrebbero avere messo a segno fra i sei o sette colpi. Per accertare questo gli agenti delle volanti hanno avviato accertamenti insieme ai colleghi della squadra mobile titolari delle indagini sulle rapine dei Rolex.
La scorsa notte il giovane preso di mira dalla gang è stato seguito fino alla moto dove è salito con una amica. Uno degli arrestati gli si è parato davanti e ha provato a strappargli il Rolex dal polso. Nel frattempo è arrivato un complice che ha buttato a terra la ragazza, 18 anni. Non riuscendo a prendere l'orologio, i due sono scappati fino all'auto dove c'erano i due complici. A quel punto i ragazzi hanno chiamato la polizia. Sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti, agli ordini della dirigente Alessandra Bucci, e durante una perlustrazione hanno individuato l'auto delle gang in fuga. Dentro la vettura i poliziotti hanno trovato le chiavi di un'altra macchina, poi rivenuta nella zona di Quarto: a bordo della macchina è stata trovata una pistola con la canna piombata, quindi inoffensiva, usata con ogni probabilità dai rapinatori. Sulle loro tracce c'erano gli uomini della squadra mobile che avevano avviato le indagini dopo i vari colpi messi a segno in città.
Le tecniche di azione della banda si presume siano diverse. La prima era quella in cui la gang dopo avere individuato la vittima gli puntava la pistola alla tempia e si facevano consegnare il Rolex dal polso. In altri casi invece sorprendevano le vittime alle spalle e gli sfilavano l'orologio fingendo di scontrarlo. Altre volte la ragazza agiva da sola: dopo avere chiesto informazioni ad un uomo, quasi sempre anziano, lo ringraziava abbracciandolo e così riusciva a sfilargli l'orologio.
I quattro arrestati hanno provato a giustificare la presenza a Genova dicendo di essere turisti, "siamo a Genova per visitare l'Acquario".(ANSA).
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