Presentata la stagione crocieristica 2024 che vedrà arrivare a Chioggia circa 48.000 passeggeri per oltre 30 scali
di Redazione
In due anni oltre 200mila euro investiti da Venezia Terminal Passeggeri (VTP) per il terminal
Chioggia si conferma polo nevralgico per le crociere del segmento luxury nel Mar Adriatico. La stagione, che si aprirà ufficialmente il prossimo 26 febbraio con l’arrivo di Viking Saturn, è stata presentata oggi presso il Palazzo Municipale di Chioggia nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia, Serena De Perini, Assessore alla portualità del Comune di Chioggia, Fabrizio Spagna, Presidente e AD di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A., Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e CF (CP) Ottavio Cilio, Comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Chioggia.
Le prospettive per quest’anno sono positive e confermano come la scelta di puntare sul comparto luxury, con l’arrivo della prima nave nel giugno 2022, stia producendo i risultati auspicati. Nel 2024 saranno infatti gestiti oltre 30 scali tutti in Home Port, per un traffico atteso in linea con gli ottimi risultati raggiunti nella passata stagione quando sono stati movimentati 48.000 passeggeri registrando un aumento del 180% circa rispetto al 2022.
Tre sono le compagnie che scaleranno il porto clodiense i cui passeggeri saranno per il 90% di provenienza extra-europea con USA, Australia e Canada a guidare il ranking dei principali stati di provenienza. Gli itinerari proposti sono principalmente di tipo aperto, con imbarco a Chioggia e sbarco in un altro scalo, e prevedono una durata dagli 8 ai 13 giorni nel Mar Adriatico o lungo la direttrice Adriatico-Mediterraneo Orientale. L’obiettivo comune perseguito da VTP, Autorità portuale ed istituzioni è dunque quello di integrare l’offerta e potenziarla perché possa essere attrattiva per le compagnie e in linea con gli standard di ospitalità del turismo di lusso, coinvolgendo in questo percorso cruise operator, agenti di viaggio, agenzie marittime e operatori e stakeholder locali.
La crescita dell’offerta crocieristica a Chioggia è stata resa possibile grazie agli investimenti realizzati da Venezia Terminal Passeggeri (VTP) nel corso del 2023 e che proseguiranno nel 2024, per un impegno totale di oltre 200mila euro necessario per migliorare e rafforzare le infrastrutture per il coordinamento del flusso passeggeri. A tal proposito, nei prossimi mesi il piano prevede l’acquisto di nuove attrezzature per adeguare ulteriormente i servizi di safety e security, interventi per l’ottimizzazione delle strutture e il rinnovamento dei sistemi informatici per la gestione delle navi e dei passeggeri.
Il Sindaco di Chioggia, Mauro Armelao ha dichiarato: “Le crociere sono una grande opportunità per la nostra città. E' un nuovo tipo di turismo che prima non avevamo mai avuto e che sta portando i suoi frutti anche in termini economici per molti imprenditori del nostro centro storico e non solo. Dobbiamo sempre più essere pronti ad accogliere i turisti che arrivano a Chioggia, offrendo loro delle opportunità esperienziali e su questo ci stiamo muovendo. Un grazie al presidente dell'Autorità portuale di Venezia e Chioggia, Fulvio Lino Di Blasio e anche a VTP per aver creduto nelle potenzialità che offre la nostra città. Grazie anche alla Capitaneria di Porto che si occupa di tutto ciò che riguarda la sicurezza. Il rilancio del Porto dei Saloni con l'arrivo delle crociere è da sempre uno degli obiettivi di questa Amministrazione. Andiamo avanti su questa strada, anche perché Chioggia è già una vera e propria destinazione crocieristica. Sono felice e orgoglioso di aver contribuito in maniera determinante al raggiungimento di questo importante obiettivo”.
Il Presidente e AD di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A, Fabrizio Spagna ha sottolineato: “Nel 2022, in un periodo ancora condizionato dalla ripartenza del settore post-pandemia, abbiamo intrapreso un percorso lungimirante, con l’obiettivo di rendere il porto di Chioggia un importante hub per un comparto in rapida ascesa come quello delle crociere di lusso. In due anni siamo passati dai 17mila passeggeri e 13 toccate ai quasi 50mila crocieristi e oltre 30 scali che saranno realizzati quest’anno dalle compagnie che hanno deciso di puntare su Chioggia, aprendo il porto ad un nuovo tipo di traffico. Siamo consapevoli che c’è ancora molta strada da fare e che possiamo ancora rafforzare i servizi offerti, ma sono convinto che la strada sia quella giusta. Chioggia ha tutte le caratteristiche per diventare una destinazione crocieristica capace di offrire pacchetti turistici interessanti per il tipo di visitatori che arrivano in nave e di essere un punto di partenza per le escursioni sul territorio”.
Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio ha dichiarato: “Fare di Chioggia una destinazione crocieristica sostenibile e di richiamo internazionale attraverso la proposta di un innovativo modello di offerta e di fruizione turistica era l’obiettivo che ci eravamo posti un anno fa. Oggi grazie alla collaborazione e al dialogo con il Comune, con la Capitaneria, con gli operatori e con i cittadini, possiamo affermare di aver posto solide basi per il suo raggiungimento. Lo scalo clodiense è stato infatti protagonista del progetto pilota - Chioggia destinazione crocieristica - che ha visto un’ampia partecipazione: i dati della stagione crocieristica che stiamo per inaugurare confermano questo protagonismo proprio nel segmento delle crociere di lusso, in linea con le ultime macro-tendenze del settore. Per contribuire all’eco-sostenibilità del comparto, da due anni, abbiamo coinvolto Chioggia nell’intesa denominata Blue Flag che riduce l'impatto delle emissioni in atmosfera a beneficio della cittadinanza e di chi opera nel porto. In questo senso, all’accordo si affiancheranno altre iniziative come, ad esempio, la creazione di una rete di monitoraggio ambientale per il rilevamento della qualità dell’aria e del rumore da installare al porto di Chioggia. Tutto questo per garantire una maggiore competitività dello scalo e uno sviluppo economico e sociale compatibile con la salvaguardia del territorio a vantaggio sia degli addetti del comparto che degli operatori economici del territorio”.
Ottavio Cilio, Comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Chioggia, ha dichiarato: “Il grande impegno profuso dalla Capitaneria ha assicurato il mantenimento delle imprescindibili condizioni di sicurezza che hanno consentito al porto di Chioggia di giungere alla sua terza stagione crocieristica. L’Autorità marittima ha costantemente ricercato e implementato la tutela del sistema nave e del terminal portuale, coordinando e supervisionando la realizzazione dei necessari interventi, sotto il duplice profilo della safety e della security. Per il primo, squisitamente tecnico nautico, la Capitaneria di Chioggia ha garantito la sicurezza della manovra e dell’ormeggio presso il terminal dei Saloni, tenendo conto delle caratteristiche (dimensioni, pescaggio, capacità di manovra) delle unità navali che vi scalano, in relazione alle peculiarità infrastrutturali (fondali, banchine ed arredi portuali) ed alle condizioni meteo-marine insistenti (venti, correnti e maree), nella loro complessiva reciproca interazione, mitigata dalle potenzialità e dalla professionalità dei servizi tecnico nautici presenti. Per la security, la Capitaneria di Chioggia ha compulsato e verificato predisposizione e adozione di piani, procedure e misure volte a prevenire e proteggere la nave ed il terminal (con i potenziali obiettivi passeggeri, operatori e merci che vi si trovano), da minacce criminali. Il complesso delle condizioni di sicurezza vantate dal porto di Chioggia rappresenta, oltre che un presupposto per lo scalo crocieristico, anche un valore aggiunto grazie all’elevata qualità raggiunta; concorrendo con le indubbie attrattive vantate dalla località, il fattore sicurezza rende Chioggia appetibile per questo segmento crocieristico, molto esigente data l’esclusività della clientela servita.
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