"Quel viadotto non presenta criticità. Via libera alla circolazione": lo scriveva Anas a novembre
di Marco Innocenti
La vistosa crepa apertasi sulla strada fu riempita con del catrame
"Con la presente siamo a comunicare che il Viadotto Albiano (già attenzionato e sorvegliato da personale Anas) non presenta al momento criticità tali da compromettere la sua funzionalità statica". E' quanto scritto nella lettera inviata a novembre 2019 da Anas al Comune di Aulla e alla Provincia di Massa Carrara, dopo le ripetute segnalazioni sulle precarie condizioni del ponte sulla Provinciale 70, crollato stamattina fra Santo Stefano Magra e Albiano.
Lo scambio di lettere era nato dalle segnalazioni, da parte di tanti cittadini, di una vistosa crepa che all'inizio di novembre aveva fatto la propria comparsa sul manto stradale, tagliando trasversalmente uno degli impalcati. A seguito delle verifiche da parte dei tecnici di Anas, però, fu deciso di intervenire con un semplice riempimento della crepa con del catrame, dando così il via libera alla normale circolazione dei mezzi sopra il ponte. "L'eliminazione degli ammaloramenti esistenti - scriveva ancora Anas - rientra fra quegli interventi di manutenzione programmati per i quali è già stata attivata la procedura per il reperimento dei fondi necessari a finanziare il loro completo ripristino".
Ecco la lettera, inviata da Anas a Comune e Provincia:
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Altre notizie


A Benvenuti in Liguria i segreti della mungitura e Bassetti alla prova delle focaccette di Quiliano
06/04/2025
di Gilberto Volpara

Genova, dal 24 al 27 aprile la prima edizione della Municips League di calciobalilla
06/04/2025
di Redazione

Regione Liguria prima per 'Exit strategy', progetto di uscita dalle dipendenze
06/04/2025
di Redazione

Meteo, domenica soleggiata con peggioramento in serata
06/04/2025
di red. tel

A Genova arriva la "Carovana del sì" ai 5 referendum dell'8 e 9 giugno su cittadinanza e lavoro
05/04/2025
di Riccardo Olivieri