Regione Liguria, giunta Bucci, Natale (Pd): "Una squadra a rate per accontentare tutti i partiti"
di Stefano Rissetto
"Gioco di equilibrio instabile, dove l’unico obiettivo sembra essere quello di soddisfare le richieste politiche"
Il segretario del Pd Liguria, Davide Natale, non ha risparmiato critiche alla nuova composizione della Giunta regionale, definendo l’approccio di Marco Bucci come una sorta di "Giunta a rate", dove l'acconto è stato dato nel 2024 e il saldo arriverà solo nel 2025. Secondo Natale, la Giunta si è configurata come un "perfetto manuale Cencelli", una spartizione delle poltrone che risponde esclusivamente agli interessi dei partiti della coalizione, senza alcuna preoccupazione per le reali esigenze organizzative della Regione.
"Bucci sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua maggioranza, accontentando gli appetiti di tutti i partiti che lo sostengono. Ma lo sta facendo in modo che assomiglia a un gioco di equilibrio instabile, dove l’unico obiettivo sembra essere quello di soddisfare le richieste politiche, piuttosto che progettare una giunta efficace e in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini", ha dichiarato Natale.
Il segretario del Pd ha anche evidenziato la conferma di ben quattro assessori su sette provenienti dalla giunta di Giovanni Toti, un segnale di continuità, a suo dire, che non rappresenta un cambiamento significativo. Inoltre, Natale ha sollevato dubbi sulle manovre poste in essere da Bucci per risolvere le questioni interne alla giunta. In particolare, ha fatto riferimento alla situazione di Angelo Gratarola, assessore nella giunta precedente, che non ha potuto essere riconfermato a causa di incompatibilità legate al suo nuovo incarico. "Bucci ha cercato di rimediare offrendogli un posto ai vertici di Alisa, ma quando quella soluzione è saltata, ha deciso di inserirlo nello staff a supporto dell’assessore alla sanità. Uno staff di cui non si conoscono i confini amministrativi né i costi", ha sottolineato Natale.
Secondo il segretario Pd, queste mosse non fanno altro che alimentare il "sistema delle poltrone", con la creazione del "Consiglio superiore della sanità ligure", un organismo che, per Natale, sembra essere solo una trovata per assegnare posti senza alcuna chiarezza sul suo ruolo e sulle sue funzioni. "Tutto questo avrà inevitabilmente un costo per i cittadini liguri", ha ammonito. Infine, Natale ha evidenziato la scarsa attenzione per le donne, lamentando che delle tre donne annunciate in campagna elettorale come future assessore, solo una è stata effettivamente nominata. "La Giunta di Bucci non solo ha tradito le promesse, ma ha anche messo in secondo piano le questioni di genere", ha concluso.
Secondo Natale, l’intera operazione politica di Bucci non fa altro che ripetere un copione già visto, dove l’importante è "accontentare tutti", senza dare spazio a una vera innovazione o a un rinnovamento delle politiche regionali. Il PD, dunque, promette di monitorare attentamente gli sviluppi e di contrastare una gestione che considera più attenta alla spartizione delle poltrone che al bene della Liguria e dei suoi cittadini.
Quanto al Consiglio superiore della sanità ligure, secondo Natale "E' una struttura senza fondamenta, come una scritta su una spiaggia di sabbia mentre il mare è in tempesta. Non esiste un atto amministrativo a supporto ed è l’ennesima annunciazione sul nulla. Dimenticate anche le liste d’attesa, nella conferenza stampa non è stata pronunciata una parola sulle vere priorità della nostra Regione e che incidono più pesantemente sulla vita dei cittadini”.
Sul tema delle donne in giunta, "Bucci continua a prendere in giro i cittadini, dice che aumenterà le donne in giunta, ma tutti i nomi promessi sono nomi di uomini: i futuri candidati assessori sono uomini, lo staff a sostegno dell’assessore alla sanità è composto da uomini. Donne in giunta ce n’è una sola, non se ne vedono altre all’orizzonte. Basta parole in libertà la realtà è sempre un’altra rispetto a quanto afferma Bucci".
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