Rigassificatore: a settembre Toti incontra i sindaci di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio

di Stefano Rissetto

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Nella seconda metà del 2026 la nave si collocherà al largo di Vado Ligure nell'area individuata da Snam

Rigassificatore: a settembre Toti incontra i sindaci di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio

Si terrà nei primi giorni di settembre l’incontro tra il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, Commissario di governo per il rigassificatore, e i sindaci di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio per fare il punto sul posizionamento, nella seconda metà del 2026, della nave rigassificatrice Snam Golar Tundra nello specchio acqueo antistante il comune di Vado Ligure, a 4 chilometri dalla costa.
Il presidente ha recepito la richiesta degli amministratori locali di essere coinvolti per "comprendere meglio cosa è previsto che accada e sincerarci che tale intervento non avrà impatti sul nostro comprensorio".

“Sono lieto di poter incontrare anche i sindaci dei Comuni immediatamente a ponente rispetto a Vado Ligure – spiega Toti - per confrontarmi anche con loro su questa importante opera, strategica per tutto il Paese. Nel mio ruolo di Commissario la parola d’ordine è massima trasparenza, non solo nei confronti degli amministratori di Vado Ligure, Quiliano, Cairo Montenotte, Altare e Carcare direttamente coinvolti e di Savona, con cui abbiamo un confronto costante, ma anche nei confronti dei sindaci che chiedano informazioni e chiarimenti, come in questo caso. È indispensabile, infatti, che il territorio comprenda appieno di cosa si tratta e le opportunità che questa nave rappresenta: con il posizionamento della Golar Tundra nelle acque davanti a Vado Ligure, in un’area destinata già oggi alla sosta delle navi, daremo all’Italia una nuova risorsa di approvvigionamento e alla Liguria un’infrastruttura strategica e sicura, senza impatto visivo o ambientale. È un’operazione di solidarietà nazionale, di collaborazione tra Stato e Regioni, che contribuirà alla sicurezza energetica dell’Italia e - conclude - porterà gratificazioni anche ai comuni che ospiteranno questa infrastruttura con opere compensative sul territorio”.

E' partito, intanto, l’iter ufficiale che in 200 giorni, conclusi tutti i passaggi autorizzativi previsti dalle normative oltre alla Conferenza di servizi, porterà all’avvio delle procedure tecniche propedeutiche al posizionamento della nave nello specchio acqueo individuato da Snam antistante Vado Ligure, nella seconda metà del 2026. Al termine dei 200 giorni, il Commissario Toti firmerà il provvedimento autorizzatorio per il trasferimento della nave, ora ormeggiata a Piombino. Prosegue, contestualmente, anche il confronto per arrivare, entro la fine dell’anno, alla firma con il governo e i sindaci direttamente interessati dall’opera dell’Accordo di programma, che conterrà le infrastrutture di accompagnamento necessarie e gli investimenti utili a valorizzare quei territori.

Ma sul tema non c'è unanimità. Era stato il Pd di Quiliano a criticare la realizzazione del nuovo rigassificatore nel savonese: "È un progetto inaccettabile. Visto il progetto pubblicato sul sito della Regione, esprimiamo la totale contrarietà alla realizzazione di un impianto di notevolissime dimensioni, pari a oltre due campi da calcio in via 25 aprile a Quiliano in un'area agricola, inserita in un contesto residenziale, nelle vicinanze delle borgate di Gagliardi e Valleggia Superiore e con la prossimità dell'impianto Sarpom definito ad alto rischio". "Si tratterebbe - sottolineano i dem - di un significativo aumento delle servitù connesse ad infrastrutture che già gravano pesantemente sul territorio del comune di Quiliano". "Ad oggi non conosciamo la posizione dell'amministrazione, ma manifestiamo la disponibilità alla collaborazione per evitare questa scelta scellerata", conclude il Pd di Quiliano.

Pronta la replica di Toti: “Una volta c’era la sinistra che difendeva l’industria, il lavoro, il potere di acquisto delle famiglie. Una sinistra riformista capace di prendere decisioni e difendere quel che serve al Paese. Oggi il nuovo Pd, dietro l’armocromia del segretario Schlein e una classe dirigente totalmente priva di visione, si è trasformato nel peggior partito conservatore, diviso e capace solo di dire no, come farà in Liguria con il suo tour. Il nuovo no oggi è al rigassificatore che verrà ancorato a largo della nostra regione. Senza neppure il coraggio di dire no, il Pd si nasconde dietro mille dubbi, piccole e meschine paure, bizzantinismi. Dopo la crisi energetica che ha lacerato famiglie e imprese ci saremmo aspettati una sinistra orgogliosamente schierata per la nuova poltica energetica dell’Italia. Come una volta la sinistra era a favore dei siti industriali e della crescita.  Oggi la nuova sinistra del no non riesce neppure a difendere le sue tradizioni e la sua storia. L’unica cosa che difende ormai è la sua mediocrità”.