Rigassificatore, botta e risposta Pd-Toti: "Non rispetta i territori", "Tempi a enti locali dettati da Ministero"
di Redazione
Natale e Arboscello criticano il commissario straordinario e presidente della Regione
Botta e risposta tra Giovanni Toti e i dem Davide Natale e Roberto Arboscello sul tema del rigassificatore. "È assurdo pretendere entro 15 giorni dai Comuni del savonese le osservazioni e i pareri tecnici sulle modifiche al progetto di Snam per il rigassificatore di Vado Ligure, il commissario straordinario per la costruzione dell'opera e presidente della Regione Liguria Giovanni Toti non rispetta gli enti locali". Così il segretario del Pd ligure Davide Natale e il vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale Roberto Arboscello in una nota congiunta sui tempi a disposizione degli enti locali per valutare le modifiche al progetto di trasferimento del rigassificatore da Piombino a Vado Ligure.
"È sempre più chiaro l'obiettivo del presidente-commissario di affrettare i tempi per l'approvazione del progetto per il trasferimento di Golar Tundra, non salva nemmeno la forma e il rispetto istituzionale. - commentano i dirigenti del Partito Democratico - Come è possibile pretendere che i Comuni diano un parere, in maniera seria e responsabile, in 15 giorni, su un progetto composto da 600 documenti e migliaia di pagine? Ancora una volta Toti guarda solo al suo obiettivo dimenticandosi di un intero territorio che si è espresso chiaramente contro il trasferimento e che ora non viene messo neanche nelle condizioni di leggere e valutare le modifiche apportate da Snam".
"Il ridimensionamento previsto non cambierà certo l'opinione di cittadini, imprese e Comuni, - sostengono - ma gli enti locali devono essere messi nelle condizioni di leggere i documenti e valutarne le ricadute nei tempi giusti. Il tentativo di accelerare le procedure è l'ennesima dimostrazione dell'arroganza di Toti".
A stretto giro la replica di Toti. "I tempi per le osservazioni e i pareri tecnici degli enti locali sulle modifiche di Snam al progetto del rigassificatore a Vado Ligure sono dettati dal Ministero dell'Ambiente, che ha inviato la richiesta ai Comuni interessati nell'ambito della Valutazione di impatto ambientale nazionale. Tanto è vero che il Comune di Quiliano ha scritto anche al Ministero, chiedendo una proroga".
"In attesa dell'esito della valutazione di impatto ambientale, abbiamo sospeso l'iter della Conferenza dei Servizi: - spiega Toti - saranno gli oltre cinquanta enti di controllo e pianificazione a tutela della salute, della sicurezza e dell'ambiente, tra cui l'Ispra, le Capitanerie di porto, l'Istituto superiore di Sanità, i vigili del fuoco e il Ministero stesso, a decidere se il progetto sia realizzabile e quindi totalmente sicuro per le persone e per l'ambiente. E solo in caso di esito positivo, potrà riprendere l'iter della Conferenza in capo alla struttura commissariale, con il coinvolgimento dei soggetti del Comitato tecnico regionale (Ctr), tra cui vigili del fuoco e Capitaneria di porto, fino alla conclusione del procedimento attuativo".
"Agli esponenti del Pd, che come sempre hanno perso un'altra occasione per evitare polemiche inutili e pretestuose - conclude Toti - ricordo che il piano energetico nazionale è stato sottoscritto anche dal loro partito, oltre che condiviso da tutte le principali associazioni di impresa del paese e votato da pressoché tutte le forze politiche nella passata e presente legislatura. In veste di commissario posso solamente prendere atto delle scelte governative. Continuerò a ripetere che il rigassificatore è oggetto di una procedura ambientale e di sicurezza molto importante per la verifica di ogni aspetto relativo alla sicurezza e alla compatibilità dell'impianto".
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