Rigassificatore, partiti lavori commissione Via. Toti: "Sarà fatta chiarezza". Pd: "Governatore non rispetta istituzioni"
di Redazione
Individuata la versione definitiva dei tracciati a terra e a mare da parte dell'ente attuatore Snam
"Sul rigassificatore si stanno facendo tante polemiche e grande propaganda ma c'è poca precisione: in questo momento parte a Roma la commissione nazionale di Via dopo che abbiamo individuato la versione definitiva dei tracciati a terra e a mare da parte dell'ente attuatore che è Snam". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti oggi a margine dell'open day di Villa Zanelli, rispondendo a chi gli chiedeva cosa pensasse della posizione del sindaco di Quiliano che, richiesto di indicare il posizionamento della pompa per avviare il rigassificatore una volta che fosse collocato a Vado Ligure, non ha indicato un luogo dove collocare la pompa di alimentazione del rigassificatore.
"Al netto delle chiacchiere e della speculazione che fa leva sulla paura - ha proseguito Toti - la Commissione di Via, circa 130 enti della Repubblica, esprimeranno il loro parere sulla pericolosità per esseri umani ed ecosistema: parlo di Ispra, del Comando dei Vigili del fuoco e delle Capitanerie, dei Servizi tecnico nautici del Mit e di tanti altri. Si esprimeranno e diranno se quella collocazione è compatibile con la sicurezza di cose, persone e ambiente. Una volta che la Commissione di Via avrà parlato mi auguro che tutti i rappresentanti delle istituzioni rispettino quello che è un parere tecnico di un ente della Repubblica. Altrimenti vuol dire ritenere che la Repubblica intenda deliberatamente e in concorso con i principali enti di un Paese affossare il territorio o mettere a rischio le persone".
"Ritengo che sia particolarmente irrituale il fatto che un Comune non si esprima su quello che sono le sue preferenze - ha detto ancora Toti riferendosi al sindaco di Quiliano Nicola Isetta che non ha indicato un luogo dove collocare la pompa di alimentazione del rigassificatore - Può non condividere un progetto che il Parlamento ha votato, che il governo ha messo a terra o la sua esecuzione da parte di un Commissario che opera non per il proprio sfizio ma in nome e per conto del governo. Credo che il sindaco dovrebbe esprime la sua preferenza o quello che ritiene meglio per il suo territorio a tutela dei suoi cittadini e della pianificazione urbanistica".
Alle parole di Toti fanno eco quelle di Roberto Arboscello, consigliere regionale e vicecapogruppo Pd in Regione Liguria : "Toti fuori controllo: allibiti dalle dichiarazioni sul rigassificatore a margine dell'ennesima passerella in occasione della apertura di Villa Zanelli. Ulteriore insulto alle istituzioni. A fronte delle continue spiegazioni dei sindaci e delle amministrazioni locali sui motivi di contrarietà al progetto, oggi dimostra tutta la sua mancanza di rispetto verso chi, per dovere e per senso di responsabilità, tutela i propri cittadini e il proprio territorio".
"Liquidare chi ogni giorno lavora per la propria comunità con un 'se ne lava le mani' è inaccettabile - scrive Arboscello -. I sindaci non se ne lavano le mani. I sindaci stanno dicendo in tutti i modi che quel progetto è incompatibile con i loro territori, che i loro cittadini non lo vogliono e che non sono disposti a indicare soluzioni diverse dal non portare a Savona Vado il rigassificatore. Ha deciso di scegliere lui - conclude Arboscello - Sappia che ha deciso contro il volere di un territorio compatto e fa bene a dire che se ne assume piena responsabilità".
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