Rolli virtuali: tra le novità del primo weekend...padrini compresi
di Giulia Cassini
La testimonianza dell'esperto Antonio Figari
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I Rolli Days si sono ufficialmente trasformati in "Digital week” sbocciando nel weekend e proseguendo con un fitto programma sino al 23 maggio tra tour virtuali, appuntamenti culturali, del gusto o di musica e teatro su una dozzina di residenze. Tra queste le punte di diamante dell'edizione 2020 sono Palazzo Interiano Pallavicino, splendido edificio abitato da una delle casate più blasonate d'Italia; Palazzo Stefano Squarciafico, la cui facciata dipinta fu attributa a Raffaello; Palazzo Spinola Pessagno, che racconta il legame tra Genova e l'imperatore Carlo V e Palazzo Sinibaldo Fieschi, quale esempio paradigmatico di architettura tardorinascimentale.
Tra gli aspetti più apprezzati della programmazione (visibile per intero sul sito visitgenoa.it) la guida di giovani divulgatori scientifici che spiegano la storia del palazzo e quelle narrate nelle opere d'arte, lo spirito di conservazione dei genovesi, le vicende delle famiglie più importanti e l'abitare nella Superba nel secolo d'oro.
"La Rolli Days Digital Week- spiega tra gli altri Antonio Figari del blog I segreti dei vicoli di Genova- ha istituito la figura dei padrini e delle madrine. Anche io ho aderito con entuasiasmo adottando un palazzo. Oggi è andata in onda la visita virtuale condotta da Giorgio Dellacasa, un giovane divulgatore scientifico. Il palazzo è interessante perché al di là di quell’architettura rinascimentale, forse progettata dal grande Vincenzo Scamozzi stesso, nei salotti del piano nobile si annidano le tinte sgargianti e le prospettive audaci di Domenico Piola e l’unica e affilata maniera del fiorentino Sebastiano Galeotti. Una “prima assoluta” imperdibile, in uno dei palazzi più “regali” della Repubblica. Nei prossimi giorni aggiungerò materiale fotografico sul mio sito se vorrete approfondire. Sul portale del Comune troverete invece tutte le informazioni sul palinsesto. Di alcuni palazzi ci saranno anche le visite in inglese o col linguaggio del segni per aprirle davvero a tutti".
Palazzo Sinibaldo Fieschi, compare tra i Rolli dal 1614.
La famiglia Negrone ne acquisì la proprietà nel XVIII secolo e la passò poi ai De Mari.
La magnificienza dell'edificio si intuisce già dalla facciata a fasce bicrome con incastonato un imponente portale e, una volta entrati, dallo scalone che, con volte decorate a stucchi, serve ancora tre dei sei piani oggi ripartiti in circa venti appartamenti.
I mascheroni posti sopra le finestre richiamano quelli di palazzo Tursi, "ambiguamente stilizzati tra l'uomo e la bestia". L'arretramento della facciata per la nuova carrettiera ha tagliato la volta di un salotto con "Aurora e Cefalo" di Piola e Haffner (restauratore G. Isola), mentre l'altro di Piola era dedicato ad "Apollo, Mercurio e le Muse".
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