Sanità, l'opposizione attacca la Giunta Toti: "Svende la chirurgia ai privati". La replica: "Trovano unità solo per dire no"
di Redazione
"In Liguria manca una programmazione seria e duratura, il centrodestra porta avanti un'altra riforma spezzatino che rischia di indebolire il pubblico"
"La Giunta Toti mette in campo un riordino della chirurgia appaltando al privato, in Liguria manca una programmazione seria e duratura per la sanità, il centrodestra porta avanti un' altra riforma spezzatino che rischia di indebolire ulteriormente la sanità pubblica ligure". Così i gruppi Pd-Articolo Uno, M5S, Lista Sansa e Linea Condivisa in Consiglio regionale attaccano il documento tecnico portato in commissione dalla Giunta Toti, che prevede l'accreditamento della chirurgia ambulatoriale ai privati.
"Ancora una volta conferma l'intenzione del centrodestra di non assumersi il compito di una adeguata programmazione del servizio pubblico e chiarisce come una fetta di chirurgia ambulatoriale sempre più consistente sarà assorbito dai privati nella nostra Regione", denuncia l'opposizione.
"Toti di fatto sta svendendo pezzi della nostra sanità ai privati, senza minimamente porsi l'obiettivo di rafforzare il nostro sistema di sanità territoriale pubblica. Il risultato sarà che tra pochi anni per qualsiasi piccolo intervento le persone dovranno andare in strutture private, con inevitabili conseguenze", dichiara il vicepresidente della Commissione regionale Salute e capogruppo Linea Condivisa Gianni Pastorino.
Pronta la replica della Lista Toti alle accuse del centrosinistra sulla Sanità. "L'opposizione non vuole che si abbattano le liste d'attesa della sanità in Liguria, stupisce sinceramente una posizione che trova unità solo per dire 'no'" a una soluzione messa in campo". Così la Lista Toti Liguria in Consiglio regionale replica alle critiche dei gruppi Pd-Articolo Uno, M5S, Lista Sansa e Linea Condivisa al documento tecnico portato in commissione Sanità dalla Giunta Toti, che prevede l'accreditamento della chirurgia ambulatoriale ai privati.
"La carenza di medici nel sistema sanitario nazionale non è né una novità né una prerogativa ligure ma un'emergenza nazionale che non può trovare risposta a livello locale", evidenzia la Lista Toti aggiungendo: "Sì, in Liguria il presidente e assessore alla Sanità, Giovanni Toti, non ha uno stampino per produrre personale sanitario. Per dare risposte ai cittadini, per dare servizi a chi ne ha diritto, si è messa in campo questa soluzione con il coinvolgimento dei privati, che non costa un centesimo al cittadino. L'opposizione preferisce che si allunghino le liste d'attesa? Probabilmente sì, magari per avere motivo di criticare, in quel caso giustamente, il servizio ai liguri. A chi parla di spreco di risorse pubbliche per arricchire i privati, si ricorda che il sistema di prestazioni ambulatoriali presso strutture private comporta costi assai inferiori a quelli del ricovero in day surgery".
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