Sanremo: carcere, dopo il pestaggio di Scagni trasferiti 17 detenuti
di Redazione
Il penitenziario, denuncia la Uilpa, è ancora sovraffollato: 274 detenuti su una capienza massima di 220
Dopo il violento pestaggio di Alberto Scagni, recluso per l'omicidio della sorella Alice, torturato e massacrato per ore nella notte tra il 22 e il 23 novembre 2023 da due compagni di cella nel carcere di Valle Armea a Sanremo, tra venerdì e sabato scorsi sono stati trasferiti 17 detenuti in altri penitenziari italiani.
La notizia induce il segretario regionale Uilpa Fabio Pagani a commentare: "Il carcere di Sanremo merita un concreto sfollamento. Non si arresta e, anzi, si mantiene in costante aumento, alla media di più 300 detenuti al mese, la crescita della popolazione carceraria e con 60.116 presenze al 30 novembre scorso si raggiunge un indice di sovrappopolamento del +117%".
“A Sanremo oggi contiamo ancora 274 detenuti, ancora troppi, su una capienza massima di 220. Invitiamo ancora una volta il Ministro Nordio e il Governo Meloni - conclude Pagani - a prendere atto dell’emergenza e a varare un decreto carceri con provvedimenti deflattivi della densità penitenziaria e per il potenziamento degli organici del personale, delle strutture, delle infrastrutture e dell’equipaggiamento".
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