Santa Margherita, tre quintali di rifiuti ripescati dai fondali del porto
di Redazione
Personale della Capitaneria di Porto, ha tolto rottami di ogni genere: dai cartelli stradali, a catene e biciclette e persino un'aspirapolvere
Tre quintali di rifiuti ripescati dai fondali del porto di Santa Margherita Ligure; polistirolo, nylon, legno e tante mascherine rimosse dal litorale, scogli e spiagge.
I rifiuti sono stati recuperati e smaltiti grazie alla collaborazione del comune di Santa Margherita Ligure e della Protezione Civile. E proprio per il suo impegno in ambito di Protezione Civile, al termine della mattinata è stato premiato l'assessore regionale Giacomo Giampedrone che ha partecipato ai saluti finali.
La Guardia Costiera, con il 5° Nucleo Subacquei di Genova, il personale subacqueo operante in porto e il personale della locale Capitaneria di Porto, ha tolto rottami di ogni genere: dai cartelli stradali, a catene e biciclette e persino un'aspirapolvere e una piccola barca in vetroresina; mentre una quarantina di volontari - ragazzi e famiglie - si sono divisi in squadre e hanno raccolto i rifiuti in riva al mare.
"Noi siamo impegnati anche sul fronte ambientale infatti la salvaguardia dell'ambiente marino è uno dei nostri obiettivi" ricorda il comandante del Circomare di Santa Margherita Ligure Camilla Sartori. "Il materiale risultava posizionato sul fondale marino costituendo in taluni casi un vero e proprio pericolo per la sicurezza della navigazione nonché un attentato al paesaggio e all'ambiente".
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