Sbarcate le maxi gru che smonteranno le pile di ponte Morandi
di Fabio Canessa
Per trasportarle in cantiere serviranno 110 camion, saranno pronte in circa 8 giorni
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Sono arrivate a Genova dall'Olanda le cinque maxi gru che dovranno smontare un pezzo alla volta la pila 8 di ponte Morandi, quella su cui il commissario Bucci contava di fare l'esplosione di prova salvo poi ripensarci in seguito ai dati delle analisi sulla presenza di amianto nel calcestruzzo.
Le componenti sono arrivate a bordo di un cargo al terminal Gmt, specializzato in materiali metallici, a ponte Eritrea nel porto di Sampierdarena, e le operazioni di sbarco sono iniziate intorno alle 9 del mattino. Per trasportarle sotto il moncone ovest, montarle e renderle operative ci vorrà più di una settimana. Saranno necessari ben 110 camion: 30 di tipo eccezionale e 80 normali, per un totale di oltre 2.500 tonnellate di attrezzature.
Le 2 gru principali sono cingolate (lavorano su cingoli come i carri armati), le 3 ausiliarie sono tutte componibili, hanno un’altezza variabile che dipende dal tipo di “braccio” che montano, che va da un minimo di 20 metri ad un massimo di 80 metri. Per smontare le pile a Ponente del cantiere sarà necessario estenderle fino a circa 70 metri. Le due gru principali hanno un braccio tralicciato da 600 tonnellate di portata, fully equipped e complete di zavorre. Al momento si prevede di utilizzarle solo sulla pila 8, ma c'è la possibilità che anche le pile 10 e 11 possano essere smontate con la stessa tecnica se venisse accantonato del tutto l'utilizzo dell'esplosivo.
"Le operazioni di sbarco si dovrebbero concludere nel giro di 3 o 4 giorni e già da oggi, secondo pianificazione, i primi colli lasceranno il porto. Per concludere le operazioni ci vorrà circa una settimana, dici giorni per rendere le gru operative. La pianificazione dei trasporti ha dato la precedenza ai colli che devono essere montati per primi e stiamo valutando le tempistiche per il montaggio". Lo ha detto Alberto Barabino, responsabile logistica della Fagioli, azienda in Ati con Omini, Ireos e Ipe Progetti che si sta occupando dello smontaggio dell'ex viadotto Morandi.
"Queste gru sono molto importanti - spiega Barabino -: sono macchine che lavorano in industria pesante e che hanno una portata di circa 600 tonnellate ognuna e possono lavorare in abbinata". Per trasportare i pezzi più grandi delle gru serviranno trasporti eccezionali, tir modulari da 10 assi che viaggeranno a bassissima velocità soprattutto di notte.
Sarà una squadra di 'superintendent', gli operatori superspecializzati della Fagioli spa a guidare le due maxigru olandesi 'cc2800'. Le due maxigru verranno assemblate direttamente nel cantiere sulla sponda ovest del Polcevera dove proseguono i lavori per il 'calo' della trave tampone numero 4. L'assemblaggio vedrà il concorso di alcune gru più piccole che non saranno utilizzate per il trasferimento a terra dei blocchi di cemento più piccoli. Le pile verranno 'fatte a fette' e alle maxigru è affidato il compito di calare a terra i pezzi più grossi che verranno poi tagliati e smaltiti.
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