Serra Riccò, entro 10 giorni pronto il nuovo guado per Negrotto

Entro dieci giorni Serra Riccò e Sant'Olcese potrebbero avere un nuovo guado per cancellare l'isolamento delle quarantatrè persone rimaste senza strade carrabili dal 19 ottobre nella frazione Negrotto di Mainetto, quando il guado venne spazzato via da una piena del torrente Secca.
L'annuncio dello stato dei lavori del guado è annunciato, con tanto di video postato su Youtoube (nella foto), dal sindaco di Serra Riccò Angela Negri, che spiega a Telenord: "Proprio oggi sono arrivati i tubi del nuovo guado, meteo permettendo alla fine della prossima settimana potremmo riavere un passaggio". Il primo cittadino ribadisce che il prossimo sogno è avere un ponte vero: "Abbiamo già uno studio di fattabilità con la Città Metropolitana e la Regione Liguria si spera di avere un progetto definitivo per un ponte e una nuova viabilità entro il dicembre 2020, opera che è stata il sogno nel cassetto di tanti dei sindaci di Serra Riccò che mi hanno preceduto".
Negri poi svela che l'area di Negrotto potrebbe rinascere ed essere impreziosita da un maxi progetto ecosostenibile svelato dal proprietario, il marchese Cattaneo Adorno, che intende ristrutturare la sua villa del 1700 per trasformarla in azienda agrituristica ed enoteca con tanto di vigneti per produrre la Bianchetta, il caratteristico vino del posto. Il lifting interesserebbe anche le case dei fattori, trasformate in strutture ricettive.

L'ulitima novità per Serra Riccò e la frazione di Mainetto annunciata dal sindaco Negri riguarda la tombinatura di un rivo che ad ogni acquazzone allaga la zona di via Profumo, di fronte al Negrotto: la Regione, grazie alla richiesta fatta a suo tempo dal sindaco precedete Rosario Amico, ha concesso il finanziamento, con 460 mila euro, per realizzare l'opera. I lavori per questa sorta di scolmatore potranno essere banditi ed assegnati entro la fine dell'anno.