Serra Riccò, guado ko, a rischio arrivo di Ronaldo Jr
di Michele Varì
La star della Juve 2010 è attesa per domenica (con la scorta) al campo Negrotto
Mannaggia al guado sul torrente Secca crollato ieri lasciando isolate 43 persone del borgo Negrotto di Serra Riccò e di Sant'Olcese. Per colpa della sparizione di quel ponticello rischia di saltare anche un evento che a Serra Riccò e dintorni attendono da tempo con curiosità: l'apparizione in Valpolcevera di Ronaldo Cristiano Junior, 9 anni, il più grande dei quattro rampolli di Cr7 che domenica prossima dovrebbe giocare con la Leva 2010 della Juventus una partita amichevole con la Sampdoria della stessa età che al Negrotto si allena e gioca con altre leve giovanili blucerchiate.
Il baby Ronaldo, che si racconta essere piuttosto bravino, ma per ora non proprio un fenomeno, arriverebbe a Serra Riccò con tanto di scorta, e forse di mamma, la bella Giorgina, che ogni tanto segue il pargolo nelle sue trasferte. Era successo la stessa cosa circa un anno fa quando la Juve 2010 aveva affrontato la Samp al Mugnaini di Bogliasco.
La partita a Serra Riccò per ora è appesa ad un filo proprio per il crollo del guado: ma esiste una possibilità che si possa giocare. Stamane l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone e i sindaci di Sant'Olcese Armando Sanna e di Serra Riccò Angela Negri hanno infatti effettuato un sopralluogo per trovare una soluzione per le 43 persone delle 13 famiglie e alcuni animali rimasti isolati aldilà del guado e hanno individuato una strada nel bosco nel comune di Sant'Olcese, passando dalla frazione Manesseno, un sentiero largo alcuni metri che può essere utilizzato per fare transitare un'ambulanza e altri mezzi di soccorso.
La stessa strada potrebbe essere usata per fare transitare una jeep ambulanza da tenere ai bordi del terreno di gioco e pronta per ogni evenienze quando si disputano partite e allenamenti. Dirigenti, mister e giocatori invece possono raggiungere il campo a piedi dalla passerella pedonale in stile coloniale che unisce le due rive del Secca. La stessa che usano gli abitanti rimasti isolati. Dunque, anche il piccolo Ronaldo, con tanto di scorta, potrebbe sbarcare sul campo dal ponticello parallelo, e poco più a monte, del guado sul Secca andato a bagno.
Un guado che il sindaco di Sant'Olcese Sanna conta di ristemare entro due o tre settimane, "nel frattempo - ribadisce - per eventuali emergenze agli abitanti potremmo usare la strada nel bosco e il campo di calcio come eliporto per fare atterrare l'elicottero dei pompieri in caso di necessità. Oggi abbiamo avuto l'ok dal 118, dalle pubbliche assistenze e pure dai pompieri".
Il sogno dei due comuni è però fare a meno del guado "provvisorio" da quasi 50 anni, e costruire un vero ponte con i fondi della Regione (per l'80%), e della Città metropolitana per il restante 30%. Anche se non è escluso l'intervento di qualche privato. E dire che di questo progetto, come una beffa, si era parlato giovedì in una riunione intercomunale delle due amministrazioni, appena 48 ore prima del crollo.
Lo studio del progetto per il ponte è previsto nei Puc, i Piani urbanistici dei 2 comumi, come ammette anche l'altro sindaco, Angela Negri, di Serra. La spesa? Dai due ai quattro milioni, oneri urbanistici compresi: ma questo ponte per ora appare un sogno, lontano, più improbabile dell'apparizione al Negroto di Ronaldo junior, mamma Giorgina e la loro scorta.
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