Shock a Savona, sfregiato un crocefisso: gambe staccate e piantate nella pancia
di Gregorio Spigno
"Un atto vergognoso e barbaro, un insulto alla Fede di tante persone passate di lì per recitare una preghiera"
Macabra, vergognosa, inaccettabile. Una vicenda orrenda quella che si è verificata a Cosseria, in provincia di Savona, dove un crocefisso è stato spaccato prima e smebrato poi.
I vandali hanno staccato le gambe alla statua di Gesù per poi infilarle con brutalità all'interno della pancia dello stesso.
A scoprire l'atto vandalico sono stati alcuni biker che hanno contattato il sindaco di Cosseria inviandogli le foto.
"Un gesto orribile, ingiustificabile e assurdo - ha detto il sindaco Roberto Molinaro - Non ha spiegazioni qui a Cosseria, non mi viene in mente nessuno che possa anche solo immaginare un gesto del genere. Non è sicuramente qualcosa che riguarda la fede, dato che tra le comunità delle varie religioni qui i rapporti sono ottimi. E' un gesto inquietante, che non ha spiegazioni. Non mi darò pace finché non avremo trovato il responsabile: credo che abbia bisogno di cure, oltre che di una pena severa".
Uno sfregio inaccettabile e senza spiegazioni, per il quale è subito arrivata la replica da parte della Lega, impersonificata dai parlamentari savonesi Paolo Ripamonti e Sara Foscolo: “Un crocefisso sfregiato. Un atto vergognoso e barbaro che è avvenuto a Cosseria, in provincia di Savona. Un insulto alla nostra storia, alla nostra cultura. Un insulto alla Fede di tante persone passate di lì a recitare una preghiera. Solidarietà al sindaco di Roberto Molinaro. Speriamo che i vandali vengano individuati al più presto e puniti severamente”.
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