Smaltimento yacht a Rapallo, Bagnasco: "In procura solo per dei moduli"
di Redazione
Il sindaco: "Un incontro di 18 minuti, i miei avvocati non c'erano"
Il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco chiarisce in una nota di esser stato convocato in Procura a Genova ieri per il "ritiro della modulistica per lo smaltimento di alcuni cassonetti sotto sequestro ancora presenti nell'area del porto Carlo Riva e per ricevere informazioni a riguardo in modo da mettere in atto le procedure più corrette". Nell'ambito dell'inchiesta sullo smaltimento degli yacht devastati durante la mareggiata dell'anno scorso ieri era invece emerso che Bagnasco fosse stato sentito dal pm Andrea Ranalli come persona informata dei fatti.
Bagnasco spiega anche di non essere stato accompagnato dai propri avvocati: "Non è vero - dichiara -. Mi sono recato in Procura accompagnato dal dirigente della Rip. III, Fabrizio Cantoni, responsabile del procedimento. Ho incontrato alcuni legali presso gli uffici della Procura, che mi hanno semplicemente indicato l'ascensore da prendere per raggiungere l'ufficio in cui ritirare la modulistica". Negli articoli si parla di un colloquio con il magistrato durato due ore - aggiunge -. Assolutamente no: avevo appuntamento alle 11 e alle 11.18 sono uscito dall'ufficio, dopo un colloquio molto sereno. Inoltre, dopo di me aveva appuntamento per lo stesso motivo il sindaco di Massa, e dopo ancora il primo cittadino di Carrara. Questo particolare, però, non è stato riportato dagli organi di stampa".
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