Spiagge, Scajola soddisfatto da incontro con Garavaglia: "Linee guida confermate"
di Edoardo Cozza
L'assessore ligure al demanio marittimo: "Confronto positivo col ministro del turismo". Richiesta una circolare che faccia chiarezza sulla Bolkenstein
“Un incontro positivo che ha portato ad un confronto costruttivo su temi importantissimi per gli operatori balneari, alla vigilia di una stagione estiva cruciale dopo un anno di pandemia da Covid-19”: si è espresso così l’assessore al demanio della Regione Liguria, nonché coordinatore del Tavolo nazionale, Marco Scajola al termine della riunione in videoconferenza con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e gli assessori delle altre regioni.
“Il ministro si è dimostrato disponibile per un confronto costante, purtroppo mancato in passato, ma ora quanto mai necessario e utile per tutti. Per questo ci siamo lasciati con l’impegno a rivederci presto e con maggiore frequenza, nell’ottica della massima collaborazione tra governo e territori” ha proseguito Scajola.
Per il 2021 si va verso una conferma delle linee guida del 2020 che, spiega l'assessore ligure, "avevano garantito la sicurezza sulle spiagge senza la necessità di chiuderle: ogni territorio si muoverà seguendo le regole dello scorso anno".
In merito alla direttiva Bolkestein sulle concessioni demaniali, “abbiamo chiesto un aggiornamento sullo stato dell’arte e con piacere ho ascoltato dal ministro che la legge 145 sulla estensione al 2033 è vigente. Per questo molte regioni hanno chiesto al ministro l’emanazione di una circolare tecnica che possa fare chiarezza, fugare i dubbi e dare garanzie agli operatori”.
Sulla questione dell’aumento dei canoni minimi statali a 2500 euro “le Regioni – ha insistito Scajola – hanno chiesto di intervenire perché l’aumento sta determinando gravi difficoltà soprattutto alle piccole realtà, come quelle del mondo dell’associazionismo o della pesca che pagavano anche 350 euro di canone annuo. Anche su questo tema – conclude il coordinatore nazionale – il ministro ha mostrato disponibilità al confronto: sarebbe importante che il governo riportasse i canoni minimi ai valori del 2020, in linea anche con quanto deliberato da molte regioni tra cui la Liguria che ha cancellato ulteriori costi regionali per l’estensione dei dehors delle attività commerciali sul demanio marittimo”.
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