Sposò un 93enne in fin di vita e una 72enne: prete rischia 16 mesi di carcere
di Redazione
Lui, un ricco imprenditore milanese, avrebbe lasciato a lei il suo patrimonio milionario ma il figlio ha impugnato il testamento
E' accusato di circonvenzione d'incapace, don Pietro Franco, parroco di Boccadasse a Genova, per aver celebrato il matrimonio di un uomo di 93 anni in fin di vita con una donna di 72 anni. Adesso il prete rischia una condanna a 16 mesi. E' quanto ha chiesto il pm Gabriella Dotto, insieme ai 4 anni per la sposa, Gabriella Radaelli, ai 16 mesi per il figlio della donna e ai 20 mesi per la fidanzata di quest'ultimo, testimoni del matrimonio. L'ignaro sposo era Carlo Gian Battista Bianchi Albrici, imprenditore milanese trapiantato a Genova con eredità milionaria.
Secondo l'accusa, l'unione sarebbe stata celebrata di notte in modo furtivo nel 2017. Così la settantenne sarebbe diventata erede dell'impero dell'imprenditore. Il presunto raggiro è stato scoperto dal figlio di Bianchi Albrici, che ha impugnato il testamento e denunciato la donna. Il prete ha sostenuto di avere unito in matrimonio una coppia innamorata. Ma secondo il giudice che l'ha rinviato a giudizio con i testimoni, dell'amore non ci sarebbe stata l'ombra.
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