Apneista morto a Riva Trigoso: la vittima è Roberto Resca, un insegnante di 62 anni
di Redazione
La tragedia nella baia di Vallegrande: l'uomo, forse vittima di un malore, abitava a Crevalcore (Bo)
E' un insegnante di Crevalcore (Bologna) il subacqueo morto oggi pomeriggio nel mare fra Riva Trigoso e Moneglia, in località Villa Grande. Roberta Resca, questo era il suo nome, potrebbe essere stato vittima di un malore o forse deceduto dopo essere rimasto incastrato fra alcuni scogli a due metri di profondità.
A lanciare l'allarme era stato l'amico con cui l'insegnante aveva raggiunto la Liguria per passare il pomeriggio immergendosi in apnea con maschera e pinne nel mare fra le gallerie di Riva Trigoso e di Moneglia. L'uomo tornato a riva per una pausa si è insospettito quando non ha visto più riaffiorare dall'acqua l'amico e notato che la sua boa di segnalamento non si muoveva. Dopo averlo inutilmente cercato ha telefonato al numero unico 112.
L'allarme ha fatto scattare l'intervento dei militari della capitaneria di Santa Margherita e di Riva Trigoso che hanno raggiunto Villa Grande via terra e via mare, trasportando sul posto con una motovedetta i sommazzatori dei pompieri che hanno avviato le ricerche in mare. Ricerche a cui hanno preso parte anche i vigili del fuoco di Chiavari. A rintracciare il corpo ormai privo sott'acqua è stato però un sub che che appena ha appreso di quanto stava accadendo si è immerso per partecipare alle ricerche. Il cadavere è stato quindi recuperato con una motovedetta dei militari della Capitaneria di Porto. Per ricostruire nei dettagli la dinamica della tragedia il magistrato di turno ha avviato un'indagine e potrebbe disporre il sequestro della salma per l'effetuazione dell'autopsia. L'insegnante si era immerso in mare alle 9 di stamane insieme all'amico. Quest'ultimo però nel primo pomeriggio si era fernato per riposarsi, mentre Resca ha proseguito nell'immersione. L'allarme è scattato quando il sessantenne è scomparso dalla vista dell'amico (nella foto con la muta rossa su una motovedetta).
Nella sequenza di foto si vede il corpo dell'insegnante recuperato su un gommone delle Giardia Costiera e il tratto di mare dove si è consumata la tragedia.
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