Tennis, super Sinner: batte Djokovic in quattro set e vola in finale agli Australian Open
di Stefano Rissetto
6-1 6-2 6-7 6-3 il punteggio, ora aspetta il vincente della sfida Medvedev-Zverev
Jannik Sinner vola in finale agli Australian Open. Il talento del tennis azzurro ha battuto il n.1 del mondo Novak Djokovic in quattro set con il punteggio di 6-1 6-2 6-7 6-3. Sinner conquista la sua prima finale in uno Slam e ora affronterà il vincente della seconda semifinale tra Medvedev e Zverev. Sinner è il primo italiano della storia a battere il n.1 al mondo in un torneo del Grande Slam, ed è il quinto azzurro a qualificarsi per una finale del Major. Soltanto Nicola Pietrangeli ne ha giocate più di una, 4, e tutte al Roland Garros. Gli altri sono stati Giorgio de Stefani (una al Roland Garros), Adriano Panatta (una sempre a Parigi) e Matteo Berrettini (una a Wimbledon).
L'altoatesino conquista così la sua prima finale di Slam e diventa il primo italiano a raggiungere quella degli Australian Open. Quarto nel ranking mondiale ma con il primato ormai sempre più vicino, Sinneri di fronte aveva il campione assoluto, quel Novak Djokovic che sul cemento della Rod Laver Arena non aveva mai fallito. Dieci finali conquistate e altrettante vinte.
Ci voleva Jannik per interrompere la monumentale sequenza del serbo, a cui Sinner lascia un solo set: finisce 4-1 per l'azzurro in 3 ore e 22 minuti di gioco, partito a razzo con i primi due chiusi 6-1 6-2, poi cede il terzo al tie break 6-7, facendosi annullare un matchpoint, ma poi al quarto non perdona, mette giù la palla del 6-3 e elimina il n.1.
"E' stata una partita durissima, la sconfitta di Wimbledon però mi ha insegnato come battere Djokovic. Qui ho iniziato benissimo nei primi due set - le parole di Sinner -, Nole ha sbagliato tanto, io ho sbagliato un match point nel 3/o, ma volevo essere pronto per il set successivo. Ho iniziato alla grande e non vedevo l'ora di giocare questa partita. Ora sono più tranquillo e domenica giocherò la finale con il sorriso. La mia famiglia è a casa e starà a casa: saluto tutti i tifosi italiani, abbiamo anche la finale di doppio ed è bello essere ancora in corsa".
"E' la mia prima finale, scenderò in campo con il sorriso, ora sono più tranquillo e darò il massimo. Sono felice di giocare qui, l'atmosfera è bellissima - le prime parole del tennista azzurro - felice di aver condiviso questo momento. E' bello avere tanti italiani ancora in corsa, apprezzo questo calore non solo quello che arriva da casa ma quello che si sente qui" aggiunge, riferendosi a Vavassori-Bolelli in finale nel doppio.
"Avevo perso con Nole a Wimbledon, ho imparato da quella partita. Fa parte del mio processo di crescita - ha aggiunto Sinner -. Giochiamo in modo simile, la risposta è il nostro punto forte. Cercavo di far partire lo scambio, non dico le tattiche perché ho la sensazione che faremo qualche altra partita contro. Mi ero allenato con Djokovic quando avevo 17 anni, cercavo di imparare dai migliori. Mi aveva consigliato di essere imprevedibile, di migliorare il servizio ma ho la sensazione di poter migliorare ancora. Volevo essere preparato, dallo scorso anno la fiducia è altissima ed ero sicuro di poter giocare contro i migliori del mondo".
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