Toti a Roma: "Giusto scendere in piazza: questo è un governo che farà danni"
di Marco Innocenti
2 min, 55 sec
"Avremmo voluto esprimere il nostro dissenso ma non ce l'hanno permesso"
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"Il modo migliore per dire NO al Governo del palazzo è scendere in piazza, in mezzo alla gente". Lo ha scritto il governatore della Liguria Giovanni Toti su Facebook, accanto ad un selfie con Giorgia Meloni e Matteo Salvini in piazza Montecitorio a Roma, durante la manifestazione contro la fiducia al nuovo governo Pd-5 Stelle.
"Se il Partito Democratico uscisse dai palazzi dove fa gli accordi per il potere - ha aggiunto poi - e scendesse in piazza come abbiamo fatto noi oggi, si renderebbe conto che la maggioranza degli italiani non vuole questo governo. Se fossi in Lunardon mi preoccuperei per questo più che per come gestiamo la Liguria che sta crescendo in ogni settore, nonostante le difficoltà avute. Turismo, porto, aeroporto e occupazione hanno il segno più e siamo convinti che i liguri ci rinnoveranno la loro fiducia alle prossime elezioni".
"Anche perché l’alternativa sembra sia un’alleanza barzelletta Pd e Movimento Cinque Stelle, come annuncia la Paita in una lunga intervista su Repubblica (che strano!). Se fossi in Lunardon mi preoccuperei di questo strano accrocchio, unito solo dalla brama di potere che caratterizza il Pd, soprattutto in Liguria. La Paita infatti, non contenta di essere stata mandata a casa dai liguri e di aver messo in ginocchio la nostra regione, dice che il Pd è pronto per le regionali a unirsi ai 5 stelle - prosegue Toti - Esattamente quelli che dicono no alla gronda, che vorrebbero chiudere le aziende di tecnologie militari, che vorrebbero cancellare dal territorio le riparazioni navali e le crociere, che sono contrari allo sviluppo, nemici delle imprese, che odiano le libertà economiche ma che amano la decrescita felice".
"C’è però una sostanziale differenza di cui non tengono conto gli esponenti del Pd - conclude Toti - A Roma hanno potuto fare questa alleanza senza consultare i cittadini, in Liguria, loro malgrado, dovranno andare alle urne e finalmente i liguri potranno scegliere tra la Paita e la Salvatore, unite dal potere, o un centro destra unito dalla voglia di continuare il cammino di crescita e sviluppo iniziato quattro anni fa".
"Di queste piazze ce ne dovranno essere tante - ha detto Toti durante la manifestazione a Roma - perché questo è un governo che farà danni al Paese. Dicono in tanti che non dovremmo essere qui ma io vedo tanta gente che evidentemente non la pensa così. E anche io penso che questa piazza, oggi, è il posto migliore dove poter essere. Quando un Governo si forma dentro ai palazzi, tra gli intrighi di quei palazzi, senza voto degli italiani credo che il modo migliore per fare arrivare il nostro no, sia quello di stare fuori da quei palazzi, nelle piazze dove le persone possono esprimere il loro dissenso. Dissenso che avrebbero voluto esprimere attraverso il voto ma non hanno potuto".
"Quindi noi siamo qui - ha aggiunto Toti - per dire, come molti italiani, che siamo contro questo Governo. Un Governo che nasce tra partiti che le urne hanno bocciato e che storicamente sono contrari su tutti i temi più importanti per lo sviluppo del Paese. Un Governo che farà danni a questo Paese, che già litiga su temi fondamentali come le infrastrutture o come la Gronda di Genova. Questa di oggi deve essere una prova generale perché di queste piazze ce ne dovranno essere tantissime. Dobbiamo aspettarci il peggio ma dobbiamo preparaci al meglio. Quindi abbiamo una grande responsabilità a partire da oggi. Da questo incubo noi dobbiamo far nascere un sogno".
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