Toti ai domiciliari, Rixi: "Preoccupato per nuova diga, perché nessuno ha chiesto prima di rimuovere Signorini?"
di Redazione
"Se per un'opera da 1,5 miliardi come la diga di Genova ci si fa corrompere per due bonifici da 40 mila significherebbe che siamo un popolo di pezzenti"
"Sono preoccupato per il futuro della diga di Genova, che raddoppierà la capacità del primo scalo del Mediterraneo. Si tratta di opere che avranno ripercussioni per generazioni, dobbiamo averne consapevolezza tutti. Un bando internazionale sulla diga? Facciamola fare ai cinesi, che ce la regalano e poi però si prendono il mercato! Siamo in guerra, in Ucraina, Mar Rosso, una guerra anche commerciale sugli scali. Se scoppia un problema a Genova avrà ripercussioni ampie, la marittimità italiana oggi è una risorsa europea. Si mantengano gli impegni, anche se cambiano le persone". Lo ha detto il viceministro Edoardo Rixi a margine di un evento alla Spezia commentando l'inchiesta in corso.
"Se le cose le sapevano dal 2022 perchè non lo hanno detto prima? Oggi i danni collaterali stanno nel compromettere opere che non sono di Spinelli, Toti, ma del Paese. Qualcuno ci spieghi come non risultare collusi. Non vorrei che si facesse una pesca a strascico per far sì che più pesci abbocchino, ma per demolire quale sistema? Se Signorini va a Montecarlo, e lo leggo dagli incartamenti, perché nessuno ha chiesto prima di rimuovere il presidente del porto e commissario della diga? Spero le indagini finiscano rapidamente altrimenti non sapremo come muoverci". Così ancora Rixi. "Se per un'opera da 1,5 miliardi come la diga di Genova ci si fa corrompere per due bonifici da 40 mila significherebbe che siamo un popolo di pezzenti", ha concluso Rixi.
"Questo Paese deve consentire alla politica di fare le cose senza paura di farle. Da domani mattina nessuno spingerà più sull'acceleratore. Perchè se dire a un imprenditore di accelerare un provvedimento può diventare ipotesi di reato, a fronte di una pessima legge perché si è tolto il finanziamento pubblico ai partiti, però allora poi bisogna fare le cene di finanziamento, in questo paese vuol dire che a turno saranno indagate tutte le forze politiche". Rixi ha aggiunto di avere "escluso la mia candidatura in Regione, se ci dovranno essere elezioni, visto che il terzo mandato di Toti ad oggi non c'è, penso sia giusto dare spazio a una persona nuova".
Infine: "Non accetto che si utilizzi il fatto di usare l'opacità della mafia sulla mia regione: se mi dimostrano che ci sono boss mafiosi in libertà in Valpolcevera che si arrestino. Non voglio mafiosi in giro. Collusione con la mafia? A oggi non si capisce quale sia e quali siano i mafiosi".
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