Unione Industriali Savona, Angelo Berlangieri è il nuovo presidente
di Edoardo Cozza
Originario di Finale Ligure, il 61enne è attivo nel settore turistico: tra le priorità infrastrutture e snellimento burocrazia
Dopo la designazione quale candidato unico da parte del Consiglio Generale lo scorso luglio, l’Assemblea generale dell’Unione degli Industriali della provincia di Savona, riunitasi nella Fortezza del Priamar Sala della Sibilla, ha eletto il nuovo presidente Angelo Berlangieri, che prenderà il testimone da Enrico Bertossi e guiderà l’associazione nel quadriennio 2021-2025.
Finalese, classe 1960, unisce una lunga attività, da oltre trent’anni, di imprenditore nel settore turistico all'impegno nelle attività associative di rappresentanza del settore. Presidente dell’Associazione Alberghi e Turismo di Finale Ligure e Varigotti dal 1998 al 2005 e Vice Presidente dell’Unione Associazioni Albergatori della Provincia di Savona dal 1999 al 2004.
“Nel prossimo quadriennio il nostro impegno dovrà essere rivolto a consolidare il ruolo dell’Unione Industriali quale punto di riferimento imprescindibile in tema di servizi, rappresentanza, assistenza e tutela delle imprese del territorio, parte attiva nel creare le condizioni necessarie a favorire il progresso, lo sviluppo e la competitività del sistema socio-economico savonese”, spiega Berlangieri, anticipando la “vision” per il suo mandato al vertice UISV.
Tra le priorità della presidenza, le infrastrutture, annosa questione del territorio ligure e l'abbattimento della burocrazia e degli ostacoli che penalizzano l'attività delle imprese e frenano lo sviluppo: “È fondamentale concentrare l’attenzione e intervenire sull’inadeguatezza delle infrastrutture di trasporto delle merci e delle persone, delle infrastrutture tecnologiche e di distribuzione dell'energia, i costi e la gestione delle acque e dei rifiuti. Questo è un tema centrale, perché è in gioco la crescita del nostro territorio. Bisogna far comprendere a tutti, a cominciare dalla politica e dalle istituzioni, che non si tratta più solo di un’inadeguatezza infrastrutturale che è di ostacolo allo sviluppo, ma di un vero e proprio nodo da sciogliere per la sopravvivenza stessa delle imprese”, spiega il nuovo presidente UISV, che sul fronte burocrazia promette battaglia: “Se non è possibile per l’Unione intervenire direttamente sulle norme nazionali, l’interlocuzione dovrà essere pressante con tutte le autorità che con norme regolamentari complicano, ulteriormente, se possibile, il quadro normativo nazionale”.
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