Vaccini, protesta no-vax a Genova. Viale: "Al momento rispettare legge Lorenzin"
di Fabio Canessa
1 min, 54 sec
Famiglie rivendicano la libertà di scelta: "In Liguria 1.600 bambini esclusi, è vergognoso"
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Presidio 'no vax' a Genova davanti all'ingresso del Consiglio regionale della Liguria: una cinquantina di genitori di bambini non in regola con l'obbligo vaccinale hanno manifestato per sostenere la libertà di scelta vaccinale nel giorno in cui il Pd aveva messo in calendario una proposta di legge analoga, poi ritirata perché superata dalla normativa nazionale.
"Milleseicento bambini liguri rischiano illegittime esclusioni scolastiche, tanti hanno già ricevuto il provvedimento. - evidenzia il volantino distribuito dai manifestanti - E' vergognoso il compiacimento che tanti palesano, stampa inclusa, di fronte alla drammatica e dolorosa scena delle esclusioni scolastiche messe in atto da dirigenti scolastici male informati. Sono in gioco il benessere e lo sviluppo delle potenzialità cognitive, affettive e sociali di 1.600 bambini liguri, è in gioco la vita di giovani famiglie. Ogni forma di allontanamento dalla frequenza scolastica viola non solo la legge ma più in generale i diritti del fanciullo. Dove è finita la 'via ligure' all'obbligo vaccinale?".
"L'obiettivo della sanità è raggiungere la soglia di vaccinazione che mette in sicurezza la salute pubblica: il 95% come dice l'Oms raggiunto in Liguria attraverso l'informazione delle famiglie in attesa di una nuova legge tutti gli uffici devono rispettare la Legge Lorenzin". Così la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale risponde alla protesta delle famiglie.
"E' in vigore la legge Lorenzin, che la Lega ha sempre osteggiato, in quanto punta sulle sanzioni, non sull'informazione e la prevenzione, ma una legge deve essere rispettata dai nostri uffici - commenta Viale -. Era possibile il rinvio dell'entrata in vigore della Legge Lorenzin il 10 marzo, il ministro Salvini si era espresso in questa direzione caldeggiando un provvedimento del Governo che non c'è stato, a questo punto tutti gli uffici scolastici sono tenuti a rispettare la legge".
"Per evitare che i bambini rimangano fuori dagli asili ho dato mandato di evitare lungaggini con l'accesso diretto per provvedere alle vaccinazioni consentendo il rientro immediato negli asilo per la famiglie che si rendano adempienti nel più breve tempo possibile. - aggiunge - La 'via ligure' è un modello italiano perché grazie all'informazione, all'accompagnamento e all'invio a casa delle lettere, abbiamo raggiunto in poco tempo il 95% dei vaccinati per il morbillo e per l'esavalente, arrivando alla soglia che mette in sicurezza la salute pubblica".
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