Valletta Cambiaso, Tursi si riprende metà dell'area: caccia agli investitori
di Fabio Canessa
1 min, 46 sec
Definita la permuta con Eni che include due benzinai e uno spazio abbandonato in corso Aurelio Saffi
Valletta Cambiaso, il noto impianto sportivo di Albaro che di recente ha ospitato la prestigiosa Coppa Davis, fa un passo decisivo verso il restyling. Regista dell'operazione è il Comune di Genova, determinato a riprendersi ogni diritto sulla parte nord grazie a uno scambio alla pari con Eni, valutato in circa 1,5 milioni di euro, che attende solo di essere approvato in sala rossa martedì prossimo.
Il complesso è diviso in due aree. Quella del 'centrale' a sud è gestita, dopo una guerra vinta al Tar, dal consorzio MyTennis. La parte a nord, invece, era stata aggiudicata nel 1962 all'ex Italiana Petroli, in concessione per ben 99 anni. Un 'tesoretto' che comprende, tra l'altro, un campo da paddle e uno da tennis, pista da bocce, palestra, giardini e numerosi altri locali concepiti in origine a uso esclusivo dei dipendenti.
Immobili che potrebbero portare nuova linfa nelle casse di Tursi. Con una nuova concessione, ma senza escludere l'ipotesi vendita. "Oggi quegli spazi sono in gran parte sottoutilizzati, e vogliamo che tornino a disposizione dei genovesi", spiega il consigliere delegato Mario Baroni che insieme all'assessore Pietro Piciocchi ha seguito la pratica. Manca solo l'ok del Consiglio comunale alla delibera, che dovrebbe arrivare nella seduta del 30 aprile.
Valletta Cambiaso non è l'unico tassello della permuta. La multinazionale del petrolio rinuncia ai diritti concessori su Albaro e su un'area dismessa in corso Aurelio Saffi, sotto la rotonda di Carignano, in cambio della proprietà totale di due distributori di benzina in via Molassana e in via Perlasca. "L'accordo è vantaggioso per entrambi, perché ci consentirà anche di riqualificare una zona che diventerà strategica col Waterfront di Levante", prosegue Baroni.
Per il complesso sportivo pare che al momento nessuno si sia fatto avanti. Ma il Comune sa che quell'area potrebbe fare gola a molti. "Ovviamente la destinazione d'uso rimarrà quella sportiva, è escluso che qualcuno possa trasformare Valletta Cambiaso in residenze", assicura il consigliere delegato allo sport Stefano Anzalone.
Di certo per il rilancio serve un corposo restauro. Almeno 3-400 mila euro, secondo stime del Comune. Un vero polo del tennis a Genova, dopo il successo dell'esperimento Davis, rimane il sogno di molti. Chissà che sia questa la volta buona.
Fabio Canessa
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