Valpolcevera, obiettivo rinascita: ad aprile 2020 al via i lavori sotto il ponte
di Fabio Canessa
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Sabato mattina a Milano in diretta su Telenord la presentazione del concorso internazionale
Sarà presentato in diretta su Telenord sabato mattina, nell’ambito del Fuorisalone di Milano, il concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione della Valpolcevera, e in particolare della zona sotto il nuovo ponte.
La prima fase del bando, che servirà a raccogliere le manifestazioni d’interesse, partirà il 30 aprile e si concluderà il 30 settembre. Al lancio, nell’aula magna dell’Università Statale, ci saranno l’assessore Simonetta Cenci e il viceministro dei trasporti Edoardo Rixi. Ancora da confermare invece la presenza del sindaco Bucci.
“Sarà un concorso aperto non solo agli architetti, ma anche al confronto con la realtà locale”, spiega Diego Zoppi, coordinatore del dipartimento Politiche urbane e territoriali dell’ordine nazionale degli architetti. Per evitare che il progetto del ‘Quadrante’ naufraghi come successo al Blue Print di Renzo Piano, stavolta saranno previsti confronti con associazioni e imprese già durante la fase di selezione: “Non ci limitiamo a un progetto ma a un processo, vogliamo che la parte sociale sia già condivisa perché si riducano contrasti e obiezioni”, precisa Zoppi.
L’obiettivo è ambizioso: partire coi lavori ad aprile 2020, esattamente quando – secondo il cronoprogramma di Bucci – dovrebbe essere consegnato il nuovo viadotto. Tursi ha già previsto a bilancio un milione per la progettazione (se lo aggiudicherà il vincitore del concorso) e circa 10 milioni per i primi interventi di riqualificazione che riguarderanno l’area sotto il ponte e il parco. Al posto dei palazzi che saranno demoliti, sorgerà una grande piazza, il ‘Ground Zero’ genovese, con spazi verdi pensati per far incontrare gli abitanti.
Nel bando ci saranno poi tutte le linee guida del progetto: il parco che dovrà attraversare la valle da un versante all’altro, un nuovo insediamento hi-tech sulla sponda destra del Polcevera, piste ciclabili e collegamenti al sistema dei forti. Dal 2020 in poi saranno banditi altri quattro concorsi più circoscritti per progetti specifici nella stessa area. L'intero progetto potrebbe costare fino a 100 milioni, secondo stime dell'assessore Cenci: una cifra che al momento non ha copertura finanziaria.
“Noi in quella zona ci immaginiamo un quartiere nuovo, con molto verde, start-up, impianti sportivi e una serie di connessioni che oggi non ci sono, una rete che renda l’area più vivibile”, prosegue Zoppi. La giuria, ancora top secret, sarà di tutto rispetto: previsti almeno tre nomi di livello internazionale. Nella seconda fase della selezione ogni team dovrà prevedere almeno due componenti under 40. “Quello che è accaduto a Genova potrebbe accadere altrove. Per questo – dice Zoppi – vogliamo che questo sia un progetto pilota”.
La giornata inizierà alle 9.45 con la presentazione di una ricerca del Cresme sul degrado delle infrastrutture. Alle 10.15 spazio alla tavola rotonda dove siederanno, oltre a Bucci e Cenci, la deputata ligure Raffaela Paita (Pd), l’europarlamentare Eleonora Evi, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. Alle 11.30 saranno presentati i bandi e il cronoprogramma dei bandi di concorso, prima delle conclusioni di Giuseppe Cappochin, presidente dell’ordine degli architetti nazionale, e del viceministro Rixi.
Fabio Canessa
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