Ventimiglia, svolta nell'omicidio del migrante: c'è un fermo
di Edoardo Cozza
Si tratta di un connazionale dell'uomo ucciso, un sudanese, che nella notte ha ammesso tutto: i carabinieri lavorano per risalire al movente
Un migrante sudanese irregolare è stato sottoposto a fermo, durante la notte, dai carabinieri della compagnia di Ventimiglia, per l'omicidio di un connazionale, ucciso con almeno cinque coltellate.
Il cadavere era stato trovato ieri mattina sotto il cavalcavia di Roverino, a Ventimiglia. I carabinieri che stavano procedendo all'identificazione di alcuni stranieri che frequentano l'area dove è stato trovato il cadavere, hanno notato che aveva una profonda ferita da taglio alla mano.
Messo alle strette durante un lungo interrogatorio, l'uomo ha ammesso le proprie responsabilità. Indagini sono in corso per ricostruire motivi all'origine dell'omicidio, che era stato preceduto da una lite, come testimoniano le riprese delle telecamere del centro città: da chiarire i motivi dell'acceso diverbio degenerato in violenza con l'omicidio di cui, per ora, si è risaliti solo al responsabile.
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