Via libera alla nuova Agenzia regionale per l’energia della Calabria: 800mila euro l’anno, ma restano criticità finanziarie
di Redazione
Approvata in Commissione Bilancio la proposta per l’agenzia energetica calabrese. Mancano però una relazione finanziaria completa e certezze sui fondi
La proposta per istituire l’Agenzia regionale per l’energia della Calabria ottiene l’approvazione della Commissione Bilancio. Il nuovo ente, dotato di autonomia gestionale e organizzativa, avrà un costo di 800mila euro l’anno, ma mancano ancora dettagli su coperture finanziarie certe.
Nuovo ente – L’Agenzia regionale per l’energia, approvata in Prima Commissione Affari Istituzionali e passata ora in Commissione Bilancio, nasce con l’obiettivo di sostenere politiche energetiche regionali. Dotata di personalità giuridica di diritto pubblico, sarà uno strumento per pianificare e attuare strategie energetiche in Calabria.
Costi stimati – Secondo la norma approvata, il costo annuale sarà di 800mila euro per il triennio 2024-2026. Di questi, 300mila euro saranno coperti da tariffe per ispezioni di impianti termici, mentre i restanti 500mila arriveranno da fondi già allocati nel bilancio regionale alla Missione 20, Programma 03.
Criticità finanziarie – Durante la seduta, il presidente della Commissione, Antonio Montuoro, ha sottolineato che la relazione tecnico-finanziaria allegata è "non esaustiva". Il Dipartimento economia e finanze ha evidenziato alcune criticità e richiesto modifiche. "I consiglieri stanno lavorando in sinergia con gli uffici per una nuova relazione finanziaria", si legge nei resoconti di Palazzo Campanella.
Approvazione “al buio” – Nonostante i dubbi, la norma è stata approvata a maggioranza. Unico astenuto, il consigliere dem Giovanni Muraca, che ha preso il posto di Raffaele Mammoliti. La maggioranza sembra fiduciosa che eventuali problemi verranno risolti, puntando su compattezza e sulla necessità di portare la proposta in aula già nella prossima seduta del 20 novembre.
Sfide politiche – L’approvazione avviene in un clima di tensioni politiche legate alla necessità di consolidare il fronte interno della maggioranza, anche in vista della candidatura ufficiale di Roberto Occhiuto. La nuova agenzia rappresenta uno strumento chiave per affrontare le sfide energetiche, ma resta da verificare se i conti economici e politici torneranno realmente in ordine.
Prossimi passi – La proposta approderà in aula con un quadro finanziario ancora in evoluzione. La nuova relazione richiesta dal Dipartimento economia e finanze sarà cruciale per garantire sostenibilità e chiarezza nella gestione delle risorse.
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