Vinicio Capossela a Genova porta il "Medioevo altro e tecnologicamente evoluto"
di Giulia Cassini
Ballate per uomini e bestie tour sul palco del Carlo Felice mercoledì 13 novembre
La Liguria, terra di contrasti, culla da sempre Vinicio Capossela e lo ha premiato quest'anno con la Targa Tenco 2019 per “Ballate per uomini e bestie” andando ad assommarsi ad una serie di riconoscimenti: nel 1991 con l’album “All’una e trentacinque circa”, ha vinto la targa come migliore opera prima; dieci anni dopo, nel 2001, con il disco “Canzoni a manovella” ha ottenuto la targa come miglior album, che aveva già ricevuto nel 2006 per “Ovunque proteggi” e nel 2011 per "Marinai, profeti e balene", per finire con il Premio Tenco 2017 come artista dell'anno nella categoria cantautore. Ecco perché è tornato doppiamente volentieri nella terra della scuola genovese, facendo in più di una dichiarazione l'immancabile "riferimento-omaggio" al mito Fabrizio De André. Il pluripremiato Capossela si esibirà infatti al Teatro Carlo Felice di Genova su due ore e trenta senza intervallo (informazioni qui https://www.carlofelicegenova.it/2019/07/26/vinicio-capossela-ballate-per-uomini-e-bestie-13-novembre-2019-h-21-00/) in Ballate per uomini e bestie Tour, mercoledì 13 novembre alle 21.
Un viaggio nel folk universale che unisce il linguaggio arcaico a quello più contemporaneo con il pizzico di follia creativa che lo contraddistingue. Lungo questo percorso sono fondamentali i musicisti con cui letteralmente divide il palco: Giovannangelo De Gennaro (viella e aulofoni), Niccolò Fornabaio (batteria), Andrea Lamacchia (contrabbasso), Alessandro Asso Stefana (chitarre), Raffaele Tiseo (violino). Vengono anche ripresi strumenti dal passato come la viella, particolari flauti o il cromorno, un corno ricurvo usato in particolare nel XVI secolo in Italia. "Ballate per uomini e bestie" (uscito il 17 maggio per La Cùpa/Warner Music ) si avvale altresì di collaborazioni inedite con musicisti del calibro di Massimo Zamboni, Teho Teardo, Daniele Sepe, Sebastiano De Gennaro e Raffaele Tiseo che insieme all’Orchestra Nazionale della Radio Bulgara, formano un melting pot eccezionale.
Come ha scritto il cantante "In questo Medioevo altro e tecnologicamente evoluto, fatto di nuove crociate, rinnovate guerre di religione, oscurantismo, lavoro industriale sulla paura, diffusione virale di pestilenze, dietro di noi, a volte a fianco, o inconsciamente partecipi, stanno gli animali, le bestie come irrisolto punto di accesso al mistero della natura, anche umana. Questo il tema". Dall'oscurità non si arriva a tutti i costi alla luce, ma si tenta di indagare la verità all'interno dell'uomo sia sul piano dell'immutabile, che si ripete sempre uguale nei secoli, sia dell'incidentale, del caso. C'è spazio per la poesia e per la disperazione allo stesso modo, nel cuore dark di Vinicio Capossela. Tra le canzoni che i fan vorrebbero ascoltare figurano "La Peste", "Danza macabra", "Il testamento del porco", "Nuove tentazioni di Sant'Antonio", "I musicisti di Brema", "Ultimo amore", "Al Colosseo", "Sonetto", "Il mio amico ingrato".
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