Aggressione, il sindacalista ritira la denuncia. Emerse incongruenze tra la sua versione e gli accertamenti svolti dalla Digos

di R.P.

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Cgil: "La vittima conferma i fatti". Evidenziati dalle telecamere della zona dati contrastanti rispetto alle dichiarazioni del diretto interessato

Aggressione, il sindacalista ritira la denuncia. Emerse incongruenze tra la sua versione e gli accertamenti svolti dalla Digos

Ha ritirato la denuncia il sindacalista Fillea Cgil che, nella mattinata di martedì, aveva detto di aver subito un'aggressione di stampo fascista, che aveva indotto le forze di sinistra ad attuare nel pomeriggio una manifestazione di piazza a Sestri Ponente (nella foto).

La decisione del sindacalista di fare un passo indietro, annunciata dalla stessa Cgil, arriva poche ore dopo le indiscrezioni di fonte giudiziaria su alcune significative incongruenze tra il racconto del diretto interessato e gli elementi oggettivi raccolti dagli investigatori.  Degne di nota erano le cose che non tornavano e così, depositati i primi atti dell'indagine affidata al pm Federico Manotti, era verosimile che il sindacalista venisse riconvocato dagli investigatori per gli approfondimenti del caso. Ma il ritiro della denuncia chiude il caso, almeno sul piano penale.

La nota della Cgil recita: "Il sindacalista della Fillea che ha dichiarato di aver subito una aggressione, pur confermando i fatti, ha ritirato la denuncia. La forte pressione emotiva alla quale si è sentito sottoposto in queste ore lo ha indotto ad arrivare a questa decisione che va rispettata. Tuttavia la Cgil ritiene che non vadano interrotte le indagini che devono far completa luce su quanto accaduto con l’obiettivo di fare chiarezza su un episodio di estrema gravità".

Come si è arrivati a questa svolta? Sarebbero emerse alcune incongruenze nel racconto del sindacalista, tali da sollevare dubbi tra gli investigatori. A farle emergere gli accertamenti della Digos che per oltre 24 ore ha setacciato tutte le telecamere della zona.

Incongruenza sull'orario - Una delle incongruenze rispetto alla denuncia presentata alla polizia, dopo che la notizia era stata diffusa da un comunicato del sindacato, riguarda l'orario della presunta aggressione, che sarebbe avvenuta quando l'auto utilizzata dal segretario della Fillea risulterebbe invece essere regolarmente parcheggiata vicino alla sua abitazione.

Incongruenza sulla presenza di familiari - Il sindacalista inoltre sarebbe uscito di casa quella mattina insieme ad alcuni familiari per poi dirigersi in Cgil e non da solo per recarsi nella zona dove sarebbe stato aggredito.

Incongruenza su itinerario e agenda - Anche sulla destinazione lavorativa in sede di denuncia il sindacalista sarebbe stato non preciso nell'indicare chi doveva incontrare e dove.

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