Ambiente, Madrid sollecita 150 Paesi a ratificare l'accordo degli Oceani
di Simone Galdi
Prima della conferenza Nazioni Unite dal 9 al 13 giugno a Nizza

In vista della Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani, che si terrà a Nizza dal 9 al 13 giugno, la Spagna ha chiesto a 150 Stati di accelerare la ratifica della Convenzione sul diritto del mare relativo alla conservazione e all'uso sostenibile della diversità biologica marina delle aeree al di fuori della giurisdizione nazionale (Bbnj), per arrivare agli appoggi necessari per l'entrata in vigore del Trattato, firmato nel 2023.
La missiva - L'appello è contenuto in una lettera firmata dalla vicepremier spagnola con delega alla Transizione Ecologica e alla Sfida demografica, Sara Aagensen, inviata agli omologhi delle nazioni firmatarie, segnalano fonti ministeriali citate dall'agenzia Efe. Nella missiva si ricorda che la Spagna ha ratificato lo scorso 4 febbraio l'Accordo Bbnj, un trattato che "ci riguarda tutti", ma che ha bisogno di almeno 39 processi di ratifica per entrare in vigore, mentre attualmente solo 21 nazioni lo hanno ratificato.
L'importanza - La Francia, Paese che ospiterà il vertice di Nizza, lo ha fatto il 5 febbraio e "ora aspettiamo che il resto degli Stati membri e la Ue completino questa importante formalità", rileva la Aagensen. La vicepremier assicura che sarebbe "di vitale importanza" una rapida ratifica, che "rappresenta un'opportunità eccezionale per rafforzare il nostro impegno globale per l'agenda ambientale e il multilateralismo". E che "contribuirà in modo significativo allo sforzo globale per proteggere i nostri oceani e garantire l'uso sostenibile delle risorse marine".
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