Spreco alimentare, arriva l'imballaggio intelligente che allunga la vita del pesce confezionato
di Sagal
Una soluzione compostabile e con etichetta digitale per monitorare la freschezza, sviluppata nell’ambito del progetto europeo ZeroW

Ridurre gli sprechi alimentari migliorando la conservazione dei prodotti grazie a un imballaggio bio-based e compostabile: è l’obiettivo di ZeroW, progetto europeo che ha sviluppato un sistema intelligente per il pesce azzurro, con etichetta digitale e app per monitorare la freschezza in tempo reale.
Spreco alimentare – Ogni anno vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, secondo le stime globali, una quantità sufficiente a nutrire due miliardi di persone. All’interno del programma Horizon 2020, il progetto ZeroW punta a dimezzare queste perdite entro il 2030 e ad azzerarle, per quanto possibile, entro il 2050. Una delle azioni più concrete in questa direzione è il nuovo packaging intelligente sviluppato dal Systemic Innovation Living Lab 2 (SILL 2), che riguarda specificamente il pesce azzurro.
Soluzione compostabile – Il nuovo imballaggio è realizzato con materiali bio-based e compostabili, e integra diverse funzionalità pensate per ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera. Tra queste, un’etichetta in grado di indicare in tempo reale il livello di freschezza del prodotto, e un’app mobile che consente a rivenditori e consumatori di consultare i dati aggiornati sulla qualità del contenuto.
Etichettatura – Secondo ZeroW, circa il 10% degli sprechi alimentari in Europa è dovuto a una cattiva interpretazione delle date riportate sulle confezioni. La presenza di un sistema dinamico, in grado di rilevare effettivamente lo stato del prodotto, potrebbe contribuire a ridurre gli scarti causati da precauzioni eccessive o da informazioni poco chiare.
Collaborazioni industriali – Il progetto coinvolge partner provenienti da vari settori della catena del valore del packaging. Novamont, attiva nella produzione di bioplastiche e biochemical, è responsabile dello sviluppo dei materiali compostabili. Il design e la funzionalità del nuovo imballaggio sono stati curati dal centro di ricerca ITENE, in collaborazione con il produttore di imballaggi TermoFormas. La grande distribuzione è rappresentata da EROSKI, azienda spagnola che ha il compito di validare la soluzione nella pratica quotidiana.
Innovazione sistemica – La strategia del Living Lab si basa su un approccio sistemico all’innovazione, che coinvolge tutte le fasi della filiera alimentare. L’obiettivo è non solo migliorare l’efficienza degli imballaggi, ma anche favorire un cambiamento nei comportamenti di consumo e nelle pratiche di gestione degli stock.
Prospettive – Se applicato su larga scala, il nuovo packaging potrebbe contribuire sensibilmente alla riduzione degli sprechi di prodotti deperibili. I dati raccolti durante la sperimentazione saranno analizzati per valutare l’efficacia della soluzione e la sua eventuale estensione ad altri tipi di alimenti.
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