Spreco alimentare, arriva l'imballaggio intelligente che allunga la vita del pesce confezionato

di Sagal

2 min, 4 sec

Una soluzione compostabile e con etichetta digitale per monitorare la freschezza, sviluppata nell’ambito del progetto europeo ZeroW

Spreco alimentare, arriva l'imballaggio intelligente che allunga la vita del pesce confezionato

Ridurre gli sprechi alimentari migliorando la conservazione dei prodotti grazie a un imballaggio bio-based e compostabile: è l’obiettivo di ZeroW, progetto europeo che ha sviluppato un sistema intelligente per il pesce azzurro, con etichetta digitale e app per monitorare la freschezza in tempo reale.

Spreco alimentare – Ogni anno vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, secondo le stime globali, una quantità sufficiente a nutrire due miliardi di persone. All’interno del programma Horizon 2020, il progetto ZeroW punta a dimezzare queste perdite entro il 2030 e ad azzerarle, per quanto possibile, entro il 2050. Una delle azioni più concrete in questa direzione è il nuovo packaging intelligente sviluppato dal Systemic Innovation Living Lab 2 (SILL 2), che riguarda specificamente il pesce azzurro.

Soluzione compostabile – Il nuovo imballaggio è realizzato con materiali bio-based e compostabili, e integra diverse funzionalità pensate per ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera. Tra queste, un’etichetta in grado di indicare in tempo reale il livello di freschezza del prodotto, e un’app mobile che consente a rivenditori e consumatori di consultare i dati aggiornati sulla qualità del contenuto.

Etichettatura – Secondo ZeroW, circa il 10% degli sprechi alimentari in Europa è dovuto a una cattiva interpretazione delle date riportate sulle confezioni. La presenza di un sistema dinamico, in grado di rilevare effettivamente lo stato del prodotto, potrebbe contribuire a ridurre gli scarti causati da precauzioni eccessive o da informazioni poco chiare.

Collaborazioni industriali – Il progetto coinvolge partner provenienti da vari settori della catena del valore del packaging. Novamont, attiva nella produzione di bioplastiche e biochemical, è responsabile dello sviluppo dei materiali compostabili. Il design e la funzionalità del nuovo imballaggio sono stati curati dal centro di ricerca ITENE, in collaborazione con il produttore di imballaggi TermoFormas. La grande distribuzione è rappresentata da EROSKI, azienda spagnola che ha il compito di validare la soluzione nella pratica quotidiana.

Innovazione sistemica – La strategia del Living Lab si basa su un approccio sistemico all’innovazione, che coinvolge tutte le fasi della filiera alimentare. L’obiettivo è non solo migliorare l’efficienza degli imballaggi, ma anche favorire un cambiamento nei comportamenti di consumo e nelle pratiche di gestione degli stock.

Prospettive – Se applicato su larga scala, il nuovo packaging potrebbe contribuire sensibilmente alla riduzione degli sprechi di prodotti deperibili. I dati raccolti durante la sperimentazione saranno analizzati per valutare l’efficacia della soluzione e la sua eventuale estensione ad altri tipi di alimenti.

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