Autostrade, Giampedrone: "Più controlli su gallerie e viadotti tra febbraio e marzo"
di Redazione
"Lo scopo è di ridurli nei mesi estivi e durante il periodo pasquale"
“Autostrade per l’Italia ci ha comunicato di aver programmato di intensificare le operazioni di verifica e controllo di viadotti, gallerie e barriere fonoassorbenti e gli interventi sulle gallerie nei mesi di febbraio e marzo, per lo più nelle ore notturne, con l’intenzione di ridurre, compatibilmente con le necessità e le possibilità, i lavori nei mesi successivi, in particolare in occasione dei periodi pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1° maggio, proprio per ridurre il più possibile i disagi nei periodi in cui è previsto un incremento dell’afflusso turistico e, quindi, del traffico sulla rete ligure”. Lo ha detto l'assessore alla protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone dopo l’incontro di aggiornamento periodico con Aspi sulla situazione delle autostrade liguri, che si è tenuto questo pomeriggio.
“È necessario sottolineare – ha aggiunto Giampedrone – che le verifiche continuano, non solo da parte di Autostrade, che ha individuato e incaricato società esterne per questo compito, ma anche da parte del Mit, quindi non possono in alcun modo essere escluse eventuali interruzioni o interventi al di fuori di quelli al momento programmati. Da parte di Regione Liguria, che pure non ha nessuna titolarità di intervento e ispezione sulle autostrade, si mantiene alta e costante l’attenzione per informare in maniera precisa e puntuale i cittadini e gli automobilisti. Autostrade per l’Italia continuerà a informare Regione sulle valutazioni in corso e sugli esiti, in modo da poter prevenire eventuali disagi sulle strade secondarie, sempre in caso di chiusure non preventivate e non preventivabili”.
“Oltre a questa attività di informazione – ha poi precisato Giampedrone – Regione Liguria continua a essere in attesa che il Mit conceda all’ente e a Città metropolitana di dotarsi di una propria autorità ispettiva. Pretendiamo chiarezza da parte del Mit e riteniamo che questa nostra richiesta, in particolare, sia assolutamente ragionevole: le decisioni vengono prese sopra la nostra testa senza che Regione Liguria possa in alcun modo intervenire, ma le conseguenze e i disagi si riverberano sui cittadini liguri. Al momento, siamo in attesa di una risposta”.
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