Autostrade Liguria, Bagnasco: "Così non si può andare avanti"
di Redazione
Il sindaco di Rapallo: "Quello che si sta verificando nelle ultime settimane sta causando danni enormi"
Così non si può davvero più andare avanti": Carlo Bagnasco, sindaco di Rapallo e coordinatore regionale di Forza Italia, interviene sui cantieri autostradali, dopo i disagi causati oggi da due incidenti sulla A12, in tratti in cui si procede a una sola carreggiata causa lavori. Il traffico ha poi ripreso a scorrere alle 11 in direzione Livorno, mentre è rimasto bloccato in direzione Genova tra Lavagna e Rapallo.
"Quello che si sta verificando nelle ultime settimane sta causando danni enormi sotto molteplici punti di vista: per i pendolari che non riescono neppure a raggiungere il posto di lavoro e rimangono bloccati in code infinite, per il turismo in un momento che è invece cruciale per la ripartenza, per la qualità di vita nei centri abitati - sottolinea Bagnasco in una nota -. E' fondamentale che il ministero dei Trasporti e Società Autostrade rendano al più presto operativo un piano di interventi per la rete autostradale ligure che concili le esigenze di sicurezza di chi si sposta in autostrada, che vengono al primo posto, con la vivibilità del territorio e le necessità di ripresa economica. Il piano deve comprendere anche soluzioni nel caso in cui, come è avvenuto questa mattina, si verifichino incidenti in tratti in cui si procede ad una sola carreggiata per via dei lavori".
"Stamane si sono nuovamente registrate code: 10 chilometri tra Nervi e Recco e 10 chilometri tra Lavagna e Rapallo. Non solo il Ponente e il nodo genovese, ma anche il Levante in ostaggio del Mit e di Autostrade a causa dell'incapacità del Governo a imporre un'idonea programmazione dei lavori, che si sarebbero potuti senz'altro potenziare durante il periodo di lockdown per l'emergenza coronavirus", denuncia anche il capogruppo regionale della Lega Franco Senarega, sottolineando anche i disagi sulla viabilità ordinaria, con cantieri aperti sulla Aurelia. "Occorre sbloccare subito la Gronda di Ponente, già finanziata e però tenuta ferma prima dall'ex ministro Danilo Toninelli e ora dal ministro Paola De Micheli - afferma in una nota - , ma bisogna pensare a realizzare anche il progetto della Gronda di Levante. Invito tutti i sindaci della Liguria a ribellarsi e a unirsi compatti per portare la voce dei loro concittadini a Roma".
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