Bucci presidente della Regione, vince su Orlando con oltre 8mila voti di vantaggio: 48,8% contro 47,3%
di Stefano Rissetto
Primi commenti, Renzi al veleno: "Coi miei voti la sinistra avrebbe vinto". Salvini: "Risultato dovuto anche al buon governo di Toti"
Marco Bucci è il nuovo presidente della Regione Liguria. Interrompendo anzitempo il secondo mandato da sindaco di Genova, il dirigente d'azienda genovese di formazione e cultura USA, 65 anni il 31 ottobre, ha vinto le elezioni regionali.
Il margine con cui Bucci ha battuto Andrea Orlando è di 7mila voti. Ecco i dati quasi definitivi:
1.770 sezioni su 1.785
MARCO BUCCI 288,473 (48,8%)
ANDREA ORLANDO 279.795 (47,33%)
Molto distanti gli altri sette candidati Nicola Morra, Nicola Rollando, Maria Antonietta Cella, Marco Ferrando, Davide Felice, Alessandro Rosson e Francesco Toscano: la sfida formalmente a nove era parsa fin da subito un duello.
Il verdetto è arrivato al termine di un testa a testa avvincente, dopo che fin dalle 15 gli instant poll e gli exit poll dei due principali istituti davano Bucci vincente con discreto margine.
Bucci era stato "precettato" da Giorgia Meloni in persona, dopo una lunga serie di consultazioni per il nome apicale del centrodestra, chiamato al voto anticipato dopo le dimissioni di Toti in conseguenza dell'inchiesta per corruzione che il 7 maggio aveva portato ai domiciliari l'allora presidente. La scelta sembrava focalizzata sui nomi di Ilaria Cavo, Carlo Bagnasco ed Edoardo Rixi, mentre i "civil servant" come Federico Delfino e Lorenzo Cuocolo si erano chiamati fuori da subito. Il sindaco di Genova, pur reduce da un problema di salute, ha accettato la sfida, in un quadro che, fino alla sua candidatura, dava il centrosinistra in vantaggio di circa dieci punti. Un divario rimontato fino a una vittoria che finisce per avere del sorprendente. E da Palazzo Chigi proprio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni dice: "Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria! Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti. Con la sua guida, la Liguria potrà contare su un amministratore capace e determinato, pronto a lavorare instancabilmente per il bene di tutti i liguri. Avanti, insieme, con la stessa dedizione che guida la nostra azione in tutta Italia"
Dopo una campagna elettorale non priva di scintille, ecco la prova del voto. Alla chiusura delle urne, le rilevazioni demoscopiche indicavano unanimi la vittoria di Bucci, in realtà per ore e ore i dati ufficiali hanno delineato un testa a testa di sorpassi e controsorpassi.
Era Claudio Scajola, ai microfoni di Telenord, a rompere gli indugi a spoglio ancora in corso: "Bucci ha vinto. Sarà un grande presidente della Liguria. Dal Ponente, che ha dato un grande contributo, gli giungano migliori auguri di buon lavoro". Di contro, il rammarico di Matteo Renzi: "Auguro buon lavoro a Marco Bucci, nuovo presidente della Liguria. Spero di cuore che faccia bene, perché questa regione ha bisogno di una leadership forte e credibile dopo gli scandali e le polemiche. Saluto la battaglia di Andrea Orlando: ha combattuto una partita equilibrata e ha perso per un pugno di voti. Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva. Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l'esito della sfida, solo quelle. Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta". Anche Raffaella Paita commenta: "Il voto in Liguria dimostra che senza Italia Viva il centrosinistra fa poca strada: numericamente, certo, perché sarebbero bastati i miei voti di preferenza personali e quelli di Matteo Renzi alla coalizione progressista per vincere. Soprattutto però, una gamba riformista e credibile serve al centrosinistra per il contenuto che porta. Infrastrutture, modernizzazione, attenzione alla classe media. Senza Italia Viva non si vince, in Liguria e nel Paese. Buon lavoro al Presidente Marco Bucci e l’onore delle armi al candidato sconfitto Andrea Orlando"
Giuseppe Conte controreplica: "Non ci turbano le uscite di chi, in questi minuti, prova a ridurre la politica a una fredda questione di numeri. Lascino da parte le calcolatrici: ipotizzare fantasiose alleanze con Renzi e i suoi epigoni avrebbe solo fatto perdere ancor più voti al M5S e quindi alla coalizione, a chi voleva dare una scossa a tutta la Liguria".
. Per parte sua, Matteo Salvini rende l'onore delle armi all'ex presidente: "Sicuramente a sinistra qualcuno si aspettava qualcosa di diverso ma nonostante le inchieste, i liguri non sono fessi e hanno scelto. Questo risultato è anche figlio del buon governo del centrodestra e di Giovanni Toti. E' una bella serata. Per il governo non cambia nulla, si va avanti". Sempre dalla Lega, il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi osserva: "Una vittoria importante in un momento difficile per la Liguria, è un momento di trasformazione per la Regione con moltissimi cantieri, quindi anche con tensioni difficili da gestire, in più c'era l'inchiesta che ha destabilizzato l'elettorato soprattutto di centrodestra rinvigorendo la sinistra, però abbiamo fatto un'ottima campagna elettorale e Bucci si è dimostrato un ottimo candidato presidente, tutti i bookmaker tre mesi fa ci davano sicuri perdenti, io la vittoria me l'aspettavo".
Per parte sua, il leader di Azione Carlo Calenda commenta: "Buon lavoro a Marco Bucci eletto presidente della Regione Liguria e complimenti ad Andrea Orlando per come ha affrontato questa campagna elettorale con serietà e senso delle istituzioni. Sapevamo che sarebbe stato difficile, in questo clima così polarizzato, portare ai seggi il voto di opinione. Alla coalizione sconfitta ora spetta fare un lavoro serio di opposizione costruttiva".
Spicca comunque il risultato di Genova, la città amministrata da Bucci, dove Orlando ha vinto con largo margine e il Pd si è confermato primo partito come già alle Europee. Le dimissioni del sindaco in carica comportano la reggenza del vice Pietro Piciocchi e nuove elezioni in primavera, a questo punto con i dem inevitabili favoriti. Delude invece il M5S, il cui fondatore Beppe Grillo neppure è andato a votare.
Tra i primi impegni che Bucci prenderà ci sono le infrastrutture, tra cui la Gronda di Genova, il terzo valico e la nuova diga. Bucci si impegna anche sull'alta velocità Genova-Torino e il miglioramento dei collegamenti tra la costa e l'entroterra. Ma la sanità rappresenta il punto cruciale del suo programma con la costruzione di quattro nuovi ospedali, l'aumento delle risorse pe le prestazioni mediche. Un capitolo del suo programma riguarda l'energy Valley ( la Valle dell'energia), con un impegno quantificabile in 300 milioni di euro per sostenere il tessuto imprenditoriale e il finanziamento di start up
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