Cashback di Natale, il rimborso piace ai genovesi (anche se l'app si inchioda)
di Redazione
C'è grande interesse per la restituzione del 10% delle spese di dicembre nei negozi fisici con pagamento bancomat, ma registrarsi è più complicato del previsto
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Un rimborso del 10% sullo shopping natalizio, purché fatto con pagamenti elettronici nei negozi fisici. E' questo il cuore del "Cashback di Natale", la nuova misura messa in campo dal governo per disincentivare l'utilizzo dei contanti e cercare di dare una spinta ai consumi in questo periodo di crisi post Covid.
Per i pagamanti fatti con app, carte di credito, bancomat dall'8 al 31 dicembre, dunque, è previsto un rimborso del 10% sulle somme spese, fino ad un limite di 15 euro sul singolo acquisto e fino ad un massimo di 150 euro in un mese. Per ottenere il cashback bisognerà effettuare almeno 10 operazioni e, secondo i piani del governo, il cashback sarà distribuito entro febbraio 2021. Per aderire all'iniziativa è necessario registrare la propria carta su un'apposita app creata dalla Pubblica Amministrazione, chiamata IO, oppure su altre piattaforme partner private.
L'idea di un rimborso sulo shopping natalizio piace ai genovesi, che però, come tutti gli italiani, negli scorsi giorni hanno incontrato diverse difficoltà, dovute soprattutto ai tanti utenti che hanno cercato di utilizzarla contemporaneamente.
"Bisogna inserire lo Spid o la carta di identità elettronica, ma poi non si riesce ad utilizzare", racconta un'aspirante utilizzatrice dell' app IO. "Mio marito ci ha provato ieri, ma si blocca sempre...". Un' altra cittadina è contenta della misura e crede che scaricherà l'app, ma teme che l'iniziativa si riveli un buco nell'acqua: "L'idea è buona, speriamo che non sia la solita cosa organizzata all'italiana".
Anche i negozianti stanno notando un certo interesse tra i loro clienti. "Negli scorsi giorni, ancor prima che l'app fosse disponibile, tanti mi hanno chiesto se potevano lasciare un acconto in contanti e poi venire a saldare il resto con il bancomat una volta avviata l'app", racconta, Corrado Lucarda, che ha un negozio d'abbigliamento in via Luccoli. "Per ora nessuno mi ha chiesto informazioni", racconta invece Thomas Romano, che ha un negozio di scarpe in Piazza Colombo. "Ma credo che sia solo questione di tempo".
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