Comune Genova, intitolato a Giorgio Mangini ponte Molassana

di Redazione

1 min, 24 sec

L'assessore Brusoni: "Meritato tributo a un imprenditore genovese che con i suoi esempi ha offerto un valido aiuto alla città"

Comune Genova, intitolato a Giorgio Mangini ponte Molassana

Da oggi il ponte che a Molassana collega via Geirato, nei pressi dei civici 150-150A-152, alla frazione di San Bernardo è intitolato a Giorgio Mangini, un'opera da lui fortemente voluta e realizzata che è tuttora una testimonianza di lavoro e solidarietà. Alla cerimonia hanno fatto i loro interventi l'assessore ai Servizi civici del Comune di Genova Marta Brusoni, il presidente del Municipio IV Media Val Bisagno Maurizio Uremassi insieme alla consigliera municipale Elisa Pezzoli e Simona Mangini. Presenti anche l'assessore comunale alla Sicurezza Sergio Gambino, rappresentanti del Municipio ed i familiari di Giorgio Mangini.

Dopo la tragica alluvione del 1970, l'imprenditore genovese noto nel campo dei mezzi meccanici per costruzioni di strade e infrastrutture era stato incaricato dal Comune di Genova di intervenire con la sua azienda per affrontare la situazione d'emergenza e provvedere alla messa in sicurezza ed al riordino delle infrastrutture danneggiate. La sua opera si era rivelata particolarmente preziosa in varie zone della città e, in particolare, di quella porzione della Val Bisagno spesso costretta a fare i conti con situazioni di difficoltà causate dal torrente Geirato.

"Intitolare questo ponte sul Geirato a Giorgio Mangini è il meritato tributo a un imprenditore genovese che con i suoi esempi di competenza, sacrificio e altruismo ha offerto un valido aiuto alla città specialmente nella fase di ripristino e di ricostruzione dopo la disastrosa alluvione del 1970 - ha detto Marta Brusoni, assessore a Servizi Civici del Comune di Genova -. Nel corso degli anni anche quest'opera, che Giorgio Mangini volle seguire personalmente, ha migliorato la sicurezza del territorio così come la qualità della vita degli abitanti di quest'angolo di valle che, da allora, possono raggiungere le proprie case anche utilizzando mezzi di trasporto".