Coronavirus, "Non andate dai cinesi", vola via Whatsapp il messaggio-bufala
di Redazione
Attenersi solo alle comunicazioni ufficiali. Nessuna limitazione o restrizione al consumo di cibo
"Sarebbe consigliabile non andare nei negozi cinesi per un breve o medio periodo": se avete ricevuto un messaggio Whatsapp con questo contenuto o con parole simili, legate alla diffusione potenziale del famigerato coronavirus che ha ormai mietuto oltre cento persone in Cina, sappiate che è una bufala.
Arriva anche la dichiarazione ufficiale di Alisa e dell'assessorato alla Sanità: "Con riferimento a false notizie e allarmi che stanno circolando in queste ore attraverso social network e altri mezzi di comunicazione in merito al nuovo coronavirus, si raccomanda di seguire le sole indicazioni provenienti dal ministero della Salute e dalle autorità regionali competenti in materia sanitaria. Il sistema di sorveglianza regionale è pienamente operativo e non rileva, al momento, nessun allarme o pericolo per la salute dei cittadini liguri. "Fino ad ora, non vi è motivo per generare inutili allarmismi – sottolinea Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla sanità. Raccomando, per ogni dubbio o necessità, di rivolgersi al 112 o al proprio medico curante. Ricordo infine, che il ministero della Salute ha potenziato il numero 1500 per rispondere alle domande, anche sul tema del coronavirus".
Non ci sono inoltre, al momento, limitazioni o restrizioni al consumo di cibo proveniente direttamente dalla Cina: con richiamo alle indicazioni ministeriali, si raccomanda comunque di seguire pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e bevande non imbottigliate).
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